Elezioni amministrative 2024, alla sfida di giugno 29 comuni della provincia di Siena

Occhi puntati su Poggibonsi e Colle Val d'Elsa le cui sfide elettorali potrebbero vedere l'elezioni del sindaco al ballottaggio

Di Redazione | 9 Gennaio 2024 alle 8:30

Elezioni amministrative 2024, alla sfida di giugno 29 comuni della provincia di Siena

Il 2024 sarà un anno ricco di elezioni. Oltre all’appuntamento per rinnovare i deputati del Parlamento Europeo, nel 2024 milioni di cittadini italiani saranno chiamati alle urne per una nuova tornata di elezioni amministrative che interesserà diverse regioni e comuni capoluogo. Una delle province più interessate è senza dubbio quella di Siena con ben 29 comuni sui 35 totali, con l’82,8% di rinnovi dei Consigli Comunali e delle cariche di Primo Cittadino del territorio senese.

Le sfide che interesseranno maggiormente gli occhi attenti della politica saranno le due città più grandi: Poggibonsi e Colle Val d’Elsa, con oltre 15 mila abitanti, i cui sindaci probabilmente verranno eletti solo dopo il secondo turno di ballottaggio. Nella città colligiana molto è già definito con la candidatura di Riccardo Vannetti per il centrosinistra composto da PD, +Europa e Sinistra per Colle, e con quella di Piero Pii, civico con il sostegno trasversale di Italia Viva e M5S, ma senza il nome del centrodestra che a questo appuntamento in ordine di tempo arriverebbe terzo. A Poggibonsi invece tutt’altro che definita la situazione con il centrosinistra, o meglio il PD, che vorrebbe candidare Susanna Cenni, nome forte ma che non otterrebbe l’appoggio di Azione e Italia Viva contro un centrodestra che invece potrebbe presentare un nome forte del partito meloniano locale, quello dell’avvocato Manfredi Biotti.

Per quanto riguarda i 12 comuni sotto ai 15 mila abitanti ma sopra ai 5 mila, è difficile avere un quadro completo, poiché ancora le forze politiche nazionali devono decidere se dal Parlamento dare il via libera alla possibilità di terzo mandato oppure no. Per questo è tutto fermo a Castelnuovo Berardenga con Fabrizio Nepi, Monteroni d’Arbia con Gabriele Berni, Sovicille con Giuseppe Gugliotti e Torrita di Siena con Giacomo Grazi, dove, qualora ci fosse la possibilità per un ter gli attuali sindaci potrebbero raccogliere la proposta di un terzo mandato. Mentre ad Abbadia San Salvatore per Fabrizio Tondi e a Chianciano Terme per Andrea Marchetti non c’è spazio per una nuova ricandidatura. E proprio a Chianciano il centrosinistra ha già scelto Grazia Torelli, Nicola Bettollini è sceso in campo per il Partito Comunista, mentre il centrodestra ancora deve decidere o meno se appoggiare Roberto Esposito, amico di Luigi Brugnaro, già in campo per Coraggio Italia.
Nella vicina Montepulciano tutto un altro scenario, il centrosinistra percorre la strada delle primarie tra il sindaco uscente, al primo mandato, Michele Angiolini, Lorenzo Bui, presidente del Consiglio Comunale e Riccardo Pizzinelli esponente del PSI. In campo per il centrodestra il meloniano Gianfranco Maccarone e il civico Roberto Maldacea per la lista civica “Futuro Poliziano”.

A Sinalunga si ricandida il sindaco Edo Zacchei per il centrosinsitra e per il centrodestra un altro esponente locale di Fratelli d’Italia: Mattia Savelli. A Monteriggioni si presenterà la stessa sfida di 5 anni fa: il sindaco attuale Andrea Frosini del centrosinistra sfiderà la ex sindaco e attuale capo di opposizione Raffaella Senesi, mentre il centrodestra potrebbe accodarsi in modo silente senza alleanze certificate. A San Gimignano ricandidatura senza sorprese per il Primo Cittadino Andrea Marrucci, così come a Rapolano Terme ricandidatura per Alessandro Starnini, meno certa invece quella di Fabrizio Nucci a Asciano.

Per i 15 comuni senesi sotto i 5 mila abitanti, per cui già un terzo mandato è possibile, a Piancastagnaio non ci sarà un Luigi Vagaggini-ter, mentre potrebbe optare per una terza candidatura Francesco Fabbrizzi a Radicofani e Alessio Mugnaini a Radda in Chianti.
Chi invece è al primo mandato e ha scelto di proseguire il percorso amministrativo con certezza è Riccardo Conti a Buoncovento contro il centrodestra guidato probabilmente da Fabio Papini, a Chiusdino Luciana Bartaletti che sfiderà Francesco Oporti di centrodestra e Manolo Garosi a Pienza con la lista civica trasversale “La Piazza”.
Incerte ancora e non ufficializzate le candidature di Agnese Carletti a San Casciano dei Bagni, Francesco Guarguaglini a Radicondoli, Roberto Cottini a Cetona e Davide Ricci a Murlo, dove la situazione interna al centrosinistra è tutt’altro che rosea.

A Casole d’Elsa, dove non governa il centrosinistra ma i civici con Pensare Comune, spaccatura all’interno della lista civica con il sindaco uscente Andrea Pieragnoli che ha deciso di ricandidarsi e non accettare le primarie che vedranno impegnati Alfio Barbagallo e Saverio Pacchierotti.

Non si ricandiderà Danilo Maramai a San Quirico d’Orcia, dove cerca spazio il suo vice Marco Bartoli, ma il nome più chiacchierato è quello di Marileno Franci, così come nella vicina Castiglione d’Orcia dove termina a giugno l’operato di Claudio Galletti e non tenterà la terza elezione, qui potrebbe essere una lotta a tre, interna al centrosinistra con l’assessore Alice Rossi, l’ex assessore Luca Rossi e la segretaria provinciale dei Giovani Democratici Elena Salviucci, vicina al Segretario Provinciale Dem Andrea Valenti.

Chi invece non potrà ricandidarsi sicuramente senza possibilità di appello sono Michele Pescini, sindaco di Gaiole in Chianti, e Marcello Bonechi, sindaco di Castellina in Chianti, poiché entrambi già al loro terzo mandato.



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