Non cambia la guida della Regione, con la netta affermazione del centrosinistra guidato da Eugenio Giani, ma cambia radicalmente la conformazione del Consiglio regionale. Lo spoglio delle schede ha infatti delineato un’Assemblea politicamente più variegata, in cui il Partito Democratico resta il primo gruppo ma con un numero di scranni ridimensionato. A Siena il Partito Democratico resta primo partito, ma la destra conquista un seggio con Fratelli d’Italia.
Il Partito Democratico resta la prima forza dell’Assemblea con 15 seggi complessivi (compreso quello del presidente), ma ne perde otto rispetto al 2020. A sostenere la maggioranza ci saranno anche i 4 eletti della lista “Eugenio Giani – Casa Riformista”, i 3 consiglieri di Alleanza Verdi Sinistra e i 2 del Movimento 5 Stelle, che pur con numeri ridotti entrano a far parte della coalizione di governo.
Sul fronte opposto, Fratelli d’Italia si conferma la locomotiva del centrodestra con 13 seggi (compreso il candidato presidente Alessandro Tomasi, che lascerà l’incarico di Sindaco di Pistoia), seguita da Forza Italia con 2 seggi e Lega con 1 seggio soltanto.
Nel collegio senese, la sfida si è giocata tutta tra Partito Democratico e Fratelli d’Italia, che si dividono i due seggi assegnati. Il più votato in assoluto è stato Simone Bezzini (Pd), assessore uscente alla Sanità, che ha raccolto 12.656 preferenze personali, risultando anche tra i primi in Toscana per consenso individuale. A rappresentare il centrodestra entrerà in Consiglio Enrico Tucci (FdI), che con 4.679 voti si aggiudica il seggio del partito di Giorgia Meloni.
Alle spalle di Bezzini, nel Pd, si registra un testa a testa serratissimo per la seconda posizione tra Anna Paris (5.307 voti) e Gabriele Berni (5.282), separati da appena 25 preferenze. Una differenza minima che potrebbe assumere rilievo politico qualora Bezzini venisse confermato in Giunta: in quel caso, Paris subentrerebbe in Consiglio.
Resta invece fuori, seppur con un buon risultato personale, Stefano Scaramelli, candidato di Casa Riformista – Giani Presidente, che si ferma a 2.856 preferenze. Per l’ex consigliere regionale e vicepresidente del Consiglio si apre ora l’ipotesi di un incarico di governo all’interno della nuova Giunta, forte di un consenso che lo colloca tra i più votati della lista a livello regionale.
Da segnalare la buona affermazione di Lorenza Bondi, attuale consigliera comunale di Forza Italia, alla sua prima esperienza in una competizione regionale, che totalizza 1.180 preferenze, confermando la forte presenza azzurra nel quadro del centrodestra senese.
Il voto nel collegio senese conferma la leadership del Partito Democratico, ma fotografa anche un elettorato di centrosinistra più aperto anche agli alleati di coalizione più riformisti da una parte e più progressisti dall’altra; e il centrodestra, nonostante la evidente sconfitta anche in città, invece può vantare di una presenza di rilievo a Firenze. Una tendenza che, in prospettiva, potrebbe ridisegnare i rapporti di forza anche nelle prossime competizioni amministrative.
Di seguito, la composizione completa – ancora provvisoria – del nuovo Consiglio regionale della Toscana, suddivisa per schieramenti e circoscrizioni.
Maggioranza
Eugenio Giani – Presidente della Regione Toscana
Partito Democratico (15 seggi)
Iacopo Melio, Simona Querci (candidati regionali);
Filippo Boni (Arezzo), Leonardo Marras (Grosseto), Alessandro Franchi (Livorno), Mario Puppa (Lucca), Gianni Lorenzetti (Massa Carrara), Alessandra Nardini e Antonio Mazzeo (Pisa), Bernard Dika (Pistoia), Simone Bezzini (Siena), Matteo Biffoni (Prato), Andrea Vannucci (Firenze 1), Serena Spinelli (Firenze 2), Brenda Barnini (Firenze 3).
Eugenio Giani Casa Riformista (4 seggi)
Vittorio Salotti (Lucca), Federico Eligi (Pisa), Stefania Saccardi (Firenze 1), Francesco Casini (Firenze 2).
Alleanza Verdi Sinistra (3 seggi)
Alessandra Fallani (Livorno), Massimiliano Ghimenti (Pisa), Lorenzo Falchi (Firenze 1).
Movimento 5 Stelle (2 seggi)
Irene Galletti (Pisa), Luca Rossi Romanelli (Firenze 1).
Minoranza
Fratelli d’Italia (13 seggi)
Alessandro Tomasi (candidato presidente), Gabriele Veneri (Arezzo), Luca Minucci (Grosseto), Marcella Amadio (Livorno), Vittorio Fantozzi (Lucca), Marco Guidi (Massa Carrara), Diego Petrucci (Pisa), Alessandro Capecchi (Pistoia), Enrico Tucci (Siena), Chiara La Porta (Prato), Jacopo Cellai (Firenze 1), Matteo Zoppini (Firenze 2), Claudio Gemelli (Firenze 4).
Forza Italia (2 seggi)
Jacopo Maria Ferri (Massa Carrara), Marco Stella (Firenze 1).
Lega (1 seggio)
Massimiliano Simoni (candidato regionale)