“Prima cosa da sottolineare è proprio il tasso di partecipazione basso. Nel 2020 ci eravamo illusi che il trend dell’astensionismo in Toscana fosse interrotto e per certi versi anche ribaltato. Ma quelle erano elezioni particolari, ritardate, l’uscita del Covid e trainate del referendum istituzionale; invece l’astensionismo è ancora il vero vincitore, il partito del non voto come il vero partito vincitore.”
Da qui parte l’analisi del voto in Toscana dello scienziato politico e professore all’Università di Siena Luca Verzichelli. Un’analisi che invita a prendere in esame il risultato del campo largo, contrapponendo i trionfalismi dei partiti di centrosinistra al vero fattore vincente: Eugenio Giani.
“Il campo largo si è preso una rivincita indubbiamente – spiega Verzichelli – che, al di là del mio insistere sul fatto che hanno perso tutti perché stiamo perdendo gli elettori, cosa non irrilevante in democrazia, il campo largo ha vinto, ovvero ha vinto il centrosinistra allargato ai Cinque Stelle. Il dato, però, è fortemente indebolito dalla distribuzione dei voti. Non è questo un campo largo, questa è una conferma di Giani, la conferma di un Governatore che evidentemente piace. Stiamo parlando di un’elezione devastante dal punto di vista dell’astensionismo. Dal mio punto di vista, se qualcuno deve aver vinto, quello è Giani. Pensiamoci bene: il campo largo inteso come doppia capacità del PD di attrarre a destra e sinistra deve ancora arrivare.”
Tra gli sconfitti, il professore non si dice poi così sorpreso del risultato deludente della Lega, un risultato dettato da una deriva vannacciana del partito.
“Pensare di affidarsi ad un messaggio che in Toscana non ha mai retto, cioè il messaggio sostanzialmente razzista, poi possiamo definirlo in tanti modi, ma la deriva Vannacciana, così come il suo linguaggio e il suo stile che ha fatto da padrone nell’establishment della Lega in Toscana, era un messaggio di definitiva trasformazione della Lega in un partito non solo di estrema destra, ma anche xenofobico. Fa bene Giovanni Galli, e ha la mia personale solidarietà, a lamentarsi senza tante ambagi, che la Lega è stata trasfigurata e il risultato è questo.”