Mancano meno di 70 giorni al 12 ottobre, data in cui dovrebbero tenersi le Elezioni Regionali in Toscana, e poco più di un mese alla presentazione ufficiale delle liste. Ma, ad oggi, né il centrodestra, né il centrosinistra hanno ancora sciolto ufficialmente il nodo sul candidato alla presidenza della Regione. Anche se tutto lascia intendere che siamo davvero agli ultimi dettagli.
Il centrosinistra sembra pronto a convergere nuovamente su Eugenio Giani, presidente uscente, per un secondo mandato. La direzione regionale del Partito Democratico, convocata per giovedì sera alle 21 presso la sede di via Forlanini a Firenze, dovrebbe finalmente ratificare la candidatura, chiudendo un lungo periodo di consultazioni e incertezze. Scontato ormai è il sostegno di Alleanza Verdi e Sinistra rientrata a pieno regime all’interno del centrosinistra, ma lo stesso non vale per il Movimento 5 Stelle toscano, ancora tutt’altro che convinto per il sostegno a Giani dopo 5 anni di opposizione.

Dall’altra parte, anche il centrodestra è in attesa dell’investitura ufficiale per Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, sostenuto da Fratelli d’Italia e in pole per guidare la coalizione. Anche se manca l’annuncio formale da parte di Roma, Tomasi ha già di fatto avviato la sua campagna con un tour elettorale che tocca varie città toscane e con volantini che lo presentano come candidato governatore.

Intanto però, le uniche candidature ufficiali sono quelle fuori dalla formazioni politiche tradizionali.
La prima è quella di Antonella Bundu, designata da Toscana Rossa, la lista a sinistra del campo più radicale che unisce Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, Possibile e diverse realtà civiche. Bundu, già consigliera comunale a Firenze, è stata presentata ufficialmente proprio nella giornata di ieri.

La seconda candidatura confermata alla guida della Regione Toscana che si registra sarebbe tutta senese: quella di Hubert Ciacci per il partito Democrazia Sovrana Popolare, fondato da Marco Rizzo. Imprenditore di Montalcino, è stato in passato militante della Lega e poi di Fratelli d’Italia. La sua investitura è stata confermata pubblicamente tramite un post Facebook in cui racconta di aver partecipato alla festa nazionale del partito a Formello (Roma), dove ha cenato accanto allo stesso Rizzo.

Resta ancora sullo sfondo Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio, promotore della rete civica L’Altra Toscana, che si propone come possibile “terza via” fuori dai due poli. La sua candidatura non è stata ancora formalizzata, ma secondo voci di corridoio non ci dovrebbero essere dubbi.

E così, tra un’ombra sotto l’ombrellone e una chiacchiera, si comincia, forse, a parlare di Regionali. Con la speranza che, passato Ferragosto, arrivi finalmente anche la politica. Quella vera.