Nonostante la sconfitta alle elezioni regionali in Toscana, il candidato Tomasi si congratula con il vincitore Eugenio Giani e si dice pronto a un’opposizione costruttiva, ma determinata. Assicura che i temi centrali della sua campagna – dalla fuga dei giovani alla sanità, fino allo sviluppo economico – saranno portati con forza in Consiglio Regionale. Tomasi ha anche espresso rammarico per la brevità della campagna elettorale e la bassa affluenza alle urne, che a suo parere non hanno giovato al processo democratico. Queste le parole del candidato di centrodestra, sconfitto:
“Grazie. Un grande in bocca al lupo al Presidente Eugenio Giani per la vittoria. Noi saremo disponibili a parlare e a discutere con lui dei temi che riguardano il bene dei toscani.
Vogliamo riportare sui tavoli istituzionali le battaglie che abbiamo portato avanti in campagna elettorale, perché non ci arrendiamo finché questi temi non rientreranno nell’agenda politica. Parlo della fuga dei nostri ragazzi all’estero e fuori regione, parlo della sanità che, secondo noi, ha lacune da colmare e problemi importanti da risolvere, ma soprattutto un paradigma da rovesciare, visto l’invecchiamento della popolazione.
Parlo anche di sviluppo economico, perché la regione non perda industria, manifattura, lavoro e opportunità per i nostri giovani. Vogliamo che questi temi arrivino in Consiglio regionale.
Abbiamo dato il massimo e io sono soddisfatto della campagna elettorale. Tutti quanti, dal primo all’ultimo candidato, dal primo all’ultimo militante, dai partiti, sapevamo che era una sfida difficile, difficilissima, ma ci abbiamo messo il cuore. Abbiamo generato entusiasmo e ci sono tanti punti da cui ripartire e costruire, compreso l’allargamento alle forze civiche, a uomini e donne che hanno messo la faccia, portato idee e contributi: medici, infermieri, donne e uomini della sanità che hanno contribuito al programma elettorale.
Ci sono quindi spunti importanti da cui ripartire. Io non mi arrendo. Nella vita ho vinto e ho perso, ma adesso siamo dentro, e ora inizia un’altra partita. Dalle sconfitte si costruiscono le vittorie, quindi sono assolutamente determinato. Siamo determinati.
Ora vedremo, anche con i candidati e le preferenze, chi sarà con me in Consiglio regionale, e inizieremo a lavorare per costruire l’opposizione. Ne parleremo con tutta la coalizione, con tutti gli alleati e con tutti gli eletti.
Penso che tutto contribuisca al risultato: è un mix di fattori. In che percentuale non saprei, ma l’astensione è sempre un peccato. Speravamo, tutti noi candidati, che la Toscana rispondesse in modo diverso rispetto alle altre regioni.
Certo, una campagna elettorale così breve non ha aiutato. È stata indetta il 14 agosto, quando le persone giustamente erano in vacanza, e ai primi di settembre ognuno pensava al rientro al lavoro, alla scuola, alla vita quotidiana. Abbiamo avuto solo un mese per far conoscere le nostre idee, i nostri programmi, le nostre persone.
Le campagne elettorali così corte, e le regioni che votano in modo separato, secondo me non aiutano la democrazia, né i candidati — né chi vince con un’affluenza bassa, né chi, come noi, è stato sconfitto.”