La vittoria del centrodestra nelle Marche con la riconferma di Francesco Acquaroli non avrà effetti sulla Toscana. Ne è convinto Filiberto Zaratti, deputato di Europa Verde, che in vista delle elezioni regionali del 12 e 13 ottobre legge diversamente gli scenari politici.
“La vittoria del centrodestra nelle Marche era in qualche modo preventivabile – spiega Zaratti – anche se il divario tra Acquaroli e il candidato del centrosinistra, Ricci, è stato forse maggiore del previsto. Ma non credo che questo possa avere influenze sulla Toscana, perché le dinamiche che determinano il voto regionale sono molto legate ai territori stessi”.
Secondo l’esponente di Europa Verde, in Toscana a incidere sarà soprattutto l’esperienza uscente del centrosinistra con Eugenio Giani. “La gestione di Giani, soprattutto negli ultimi mesi, ha introdotto scelte importanti, come la legge sul fine vita – sottolinea – segnali di forte avanzamento progressista che hanno permesso di rafforzare la coalizione, con il contributo anche del Movimento 5 Stelle e della nostra forza politica”.
Per Zaratti, la Toscana rappresenta “un laboratorio vero” di nuova alleanza: “Non deve essere soltanto un’alleanza contro la destra, perché in quel caso non avremmo grandi risultati. Serve una coalizione costruita su programmi e idee, capace di affrontare le complessità del nostro tempo: la povertà energetica, i salari bassi, il lavoro, la sanità pubblica, il diritto alla salute e al reddito, l’emergenza abitativa, ma anche le sfide globali come i disastri climatici e i danni del cambiamento climatico che la destra continua a negare”.
Zaratti conclude ribadendo l’urgenza di una proposta politica progressista e concreta: “Solo così possiamo dare risposte reali ai cittadini e costruire un progetto che vada oltre le logiche emergenziali o meramente difensive”.