Una carovana popolare per toccare luoghi simbolo di abbandono, che necessitano di un rilancio o una valorizzazione, che da tempo hanno fatto i conti con il degrado o, più semplicemente, hanno alzato grida di allarme inascoltate. La stazione, San Miniato, Petriccio, Piazza d’Armi, Taverne d’Arbia solo per citare alcune delle tappe toccate dalla carovana di Alessandro Bisogni candidato a sindaco di Siena Popolare.
“Il significato è quello di stare vicini alla popolazione nei luoghi dove c’è bisogno di una presenza politica, per dimostrare che la politica si occupa di tutti e che la campagna elettorale non si fa solo nel centro storico. Le criticità di Siena sono ovunque e noi vogliamo far sentire la nostra presenza fuori dalle mura, in luoghi che non ci sembrano abbastanza considerati”.
Ed il luogo scelto, la stazione ferroviaria, per la partenza della carovana popolare e del percorso di ascolto non è stato affatto casuale.
“La stazione rappresenta anche il luogo dove si è preferito ‘nascondere’ 80 persone tra pakistani e afgani piuttosto che accoglierle e trovare una soluzione. Di loro si è occupato solo il volontariato, sostituendosi del tutto alle istituzioni, cosa che non si deve più ripetere”.