Elezioni Siena, Ciacci e Cesareo: "Sovraccarico del Pronto Soccorso, mancano risposte sul territorio"

Intervento sulla sanità senese di Davide Ciacci e Francesca Cesareo, candidati al consiglio comunale nella Lista 'Siena in tutti i sensi' che sostiene Nicoletta Fabio sindaco

Di Redazione | 26 Aprile 2023 alle 14:30

Elezioni Siena, Ciacci e Cesareo: "Sovraccarico del Pronto Soccorso, mancano risposte sul territorio"

“In questo momento la sanità senese manca di valorizzazione e di centralità. In gran parte per carenza di risorse ed in particolar modo per una ormai cronica carenza di personale a tutti i livelli (medici, infermieri, OSS) sia in ospedale che sul territorio, oltre che per una politica sanitaria regionale inadeguata”.

Comincia così l’intervento di Davide Ciacci e Francesca Cesareo, candidati al consiglio comunale nella Lista ‘Siena in tutti i sensi’ che sostiene Nicoletta Fabio Sindaco. 

“Questa situazione determina una mancanza di chiarezza sui percorsi e sugli interlocutori a cui il cittadino possa rivolgersi in caso di bisogno. Quindi la realtà è che per qualsiasi problema ci si rivolge al Pronto soccorso, sovraccaricandolo. In questo modo il Pronto soccorso si trova a gestire tutte le emergenze/urgenze cittadine, oltre ad essere il riferimento per il sud-est della Toscana per le patologie acute che necessitano di trattamenti urgenti, la cui efficacia è tempo-dipendente (infarto, ictus, sindromi aortiche per es.). Allo stesso tempo deve anche prendersi carico delle problematiche legate alle cronicità che spesso coinvolgono i pazienti anziani ed i pazienti più fragili con polipatologie.

Il tasso di invecchiamento della nostra popolazione è già oggi una delle ragioni di crisi nella gestione dell’iper-afflusso al Pronto soccorso dell’Aous, ospedale di riferimento dei cittadini senesi. Gli anziani con polipatologie sono esposti a continue riacutizzazioni delle proprie cronicità e, in assenza di alternative di assistenza sul territorio, sono costretti a rivolgersi al Pronto soccorso per ogni tipo di problema. E le soluzioni messe in atto finora dalla direzione del policlinico, su tutte l’astanteria, non sembrano essere risolutive, basta osservare i pazienti abbandonati per giorni sulle barelle e l’esposizione del personale sanitario a turni massacranti.

Una migliore organizzazione ed un’adeguata allocazione delle risorse con il coinvolgimento anche del territorio scaricherebbe il Pronto soccorso, lasciando che si occupi dei pazienti acuti e della gestione dell’alta specializzazione, rendendo possibile una valorizzazione dei percorsi già presenti, compresi quello pediatrico ed il “codice rosa” per la tutela della donna”.

 

 



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