“La motivazione principale che mi ha spinto a candidarmi a sindaco è stata l’arroganza con cui è stata gestita la città negli ultimi anni, che mi ha fatto riflettere sul fatto Siena meritasse altro. Non necessariamente me, ma meritasse una visione diversa ed un rapporto diverso tra amministrazione comunale e cittadini”.
Lo ha detto Fabio Pacciani, candidato del Terzo Polo civico, ospite a “In Diretta”, dove si è svolto il primo confronto tra i quattro candidati in lizza (per ora) alla poltrona di Palazzo Pubblico.
“La scelta del civismo non è casuale – ha aggiunto Pacciani – perchè sono molto scettico nei confronti dei partiti tradizionali. Non rinnego la politica partitica, ma credo che la città ora abbia bisogno di una visione veramente civica, perchè i partiti pensano più al proprio potere che alla comunità. Noi abbiamo fin dall’inizio dato questa regola a chi vuole stare con noi, cioè la non appartenenza partitica, per cui è impossibile che in questo momento ci siano partiti che vengano con il loro simbolo ed i loro iscritti nella nostra coalizione.
Questa amministrazione – ha proseguito Pacciani – ha sbagliato del tutto il metodo (di governo ndr): si è chiusa, ha chiuso i rapporti con i comuni contermini, ha colto tutte le occasioni in cui poteva entrare a gamba tesa sulle istituzioni cittadine, ha tentato poi di rimediare in qualche modo, ma spesso il rimedio è stato peggiore del danno”
