Era nato a Siena il foreign fighter filo russo ucciso in Ucraina

Elia Putzolu era nato a Siena per poi trasferirsi a Milano. Nel 2019 decise di lasciare l’Italia e partire per il Donetsk, per arruolarsi nelle milizie della Dnr, che combattevano al fianco dei russi contro l’Ucraina per rivendicarne l’autonomia.

Di Redazione | 17 Ottobre 2022 alle 14:30

Era nato a Siena il foreign fighter filo russo ucciso in Ucraina

Un foreign fighter italiano, Elia Putzolu, che combatteva a fianco dei russi, è stato ucciso nel Donetsk. La notizia, diffusa in nottata dai media, è stata confermata dalla Farnesina. Elia Putzolu, 28enne di origini sarde, che viveva da tempo a Tangrog nei dintorni della città russa di Rostov è stato ucciso, secondo quanto riportano i media, in combattimento.

Elia Putzolu, come riporta la Repubblica era nato a Siena e si era trasferito a Milano dove ufficialmente ancora risiedeva e lavorava in un bar, oltre che frequentare i centri sociali, quando nel 2019 decise di lasciare l’Italia e partire per il Donetsk, per arruolarsi nelle milizie della Dnr, che combattevano al fianco dei russi contro l’Ucraina per rivendicarne l’autonomia.

Sempre come riferisce la Repubblica, il ragazzo non era noto alla nostra intelligence e non aveva mai ricoperto un ruolo di primo livello – come invece hanno fatto altri, a partire da Edi Ongaro, morto anche lui in battaglia nei mesi scorsi – né sul campo né soprattutto in Italia, in termini di proselitismo.

 



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