Esselunga di Siena, settimana decisiva per il futuro

Mercoledì 29 ottobre l’udienza preliminare davanti al Gup: otto imputati, cento lavoratori senza certezze e il nuovo supermercato di Massetana Romana ancora sospeso

Di Redazione | 27 Ottobre 2025 alle 9:04

Esselunga di Siena, settimana decisiva per il futuro

Settimana cruciale per la vicenda Esselunga a Siena. Fra due giorni, mercoledì 29 ottobre, davanti al giudice dell’udienza preliminare, si aprirà il procedimento che da mesi tiene con il fiato sospeso non solo la città, ma anche il futuro di cento lavoratori che avrebbero dovuto prendere servizio nel nuovo supermercato di via Massetana Romana già da un anno. L’immobile, quasi completato, è sotto sequestro dal settembre 2024 su disposizione della Procura, in seguito a un’indagine complessa che ha acceso il dibattito pubblico e provocato ripercussioni occupazionali dirette.

Al centro del procedimento, otto persone per le quali la Procura di Siena, tramite il sostituto procuratore Siro Siro De Flammineis, ha chiesto il rinvio a giudizio. Sette di loro sono accusate di lottizzazione abusiva, mentre altri capi di imputazione, a vario titolo, riguardano presunte irregolarità edilizie, violazioni paesaggistiche, false attestazioni e falso ideologico nella documentazione pubblica. Secondo l’ipotesi accusatoria, la realizzazione della struttura avrebbe comportato una trasformazione urbanistica non conforme agli strumenti di pianificazione, in assenza del necessario piano di lottizzazione o di un atto equivalente. La difesa ribadisce invece la regolarità dei titoli abilitativi, con sentenze amministrative favorevoli già acquisite.

Il cantiere, fermo ormai da oltre un anno, è stato oggetto di progressive operazioni di messa in sicurezza e smantellamento dei mezzi a noleggio. L’incertezza sulle sorti dell’immobile rimane, mentre la città osserva con attenzione l’evolversi della situazione. La decisione del Gup sarà determinante: in caso di rinvio a giudizio, il sequestro potrebbe essere mantenuto, mentre una diversa valutazione potrebbe consentire la ripresa dei lavori, anche se i tempi tecnici per la riattivazione sarebbero comunque lunghi.

Le conseguenze più immediate riguardano il personale assunto per la nuova apertura, originariamente prevista per dicembre 2024. Molti lavoratori, dopo periodi di formazione e trasferimenti temporanei, hanno dovuto ricollocarsi in altre sedi o cambiare settore. In diversi casi, la mancata apertura ha comportato difficoltà economiche e personali, con un saldo negativo anche per l’indotto locale.

Il caso Esselunga ha generato acceso anche tra le forze politiche cittadine, ma la fase giudiziaria è ora centrale. La Procura ha seguito l’iter con attenzione, muovendosi nel rispetto delle garanzie processuali e della complessità tecnica della materia urbanistica. Il collegio difensivo, che annovera nomi di rilievo a livello nazionale, si prepara a contestare le accuse e a sostenere le ragioni dell’azienda e dei professionisti coinvolti.

La città resta in attesa, consapevole che da questa udienza dipenderanno non solo le prospettive del primo punto vendita Esselunga a Siena, ma anche il destino di decine di lavoratori e di una azienda che aveva investito molto su questo progetto.

Andrea Bianchi Sugarelli



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