Dare informazioni utili per un voto più consapevole in vista delle elezioni europee è stata la mission dell’incontro aperto sulla prossima tornata elettorale dell’8 e 9 giugno organizzato da Europe Direct Siena in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena e l’Università per Stranieri di Siena. Molti gli esperti che sono intervenuti per spiegare il valore di un voto per l’unica istituzione europea eletta dai cittadini dell’Unione e su come la sua attività si riflette sulla vita di ogni persona.
“Il Parlamento Europeo viene eletto a suffragio universale diretto dal 1979 – spiega il docente UniSi Massimiliano Montini -. È importante che tutti i cittadini, e noi cominciamo soprattutto dai giovani e dai nostri studenti, sappiano dell’importanza di avere i nostri rappresentanti al Parlamento. Bisogna lavorare per sapere di più su cosa fa il Parlamento e per dare importanza al nostro voto. I dati ci dicono che circa il 50% degli elettori ha votato l’ultima volta, bisogna cercare di alzare questa percentuale. Per questo, come Università di Siena, come centro Europe Direct dell’Università, stiamo promuovendo una serie di iniziative per sensibilizzare la conoscenza del Parlamento e delle istituzioni europee”.
“Votare è un diritto, votare è partecipazione democratica e interessa entrambi gli Atenei – dichiara il Docente UniStraSi Luca Paladini -. Gli atenei sono popolati prevalentemente da giovani, sono giovani elettori e noi speriamo siano tanti elettori. Deve assolutamente aumentare l’affluenza alle votazioni per il Parlamento europeo perché è ancora troppo bassa. Sebbene l’Italia si difenda sul piano dei numeri a livello europeo”.
Per la prima volta gli studenti fuori sede potranno votare nel comune in cui vivono, senza necessariamente dover tornare in quello in cui formalmente risiedono. È una novità importante e il sistema che verrà utilizzato, introdotto per ora in via sperimentale, potrebbe risolvere un problema che da tempo costringe i fuori sede, che siano studenti o lavoratori, a rinunciare a votare a causa del viaggio lungo e costoso che dovrebbero fare per raggiungere il seggio a loro assegnato.
“Ci sono dei meccanismi per il voto per i fuori sede – continua il Professor Montini -. Possono votare anche nel Comune dove studiano tramite l’iscrizione al Comune dove vivono. Ci sono dei meccanismi che si trovano anche nel nostro sito Europe Direct che, partecipando alla rete nazionale informativa, ha fornito tutte le informazioni necessarie ai nostri studenti”.
Infine conclude il professore Luca Paladini: “Arriviamo a queste Parlamentari Europee, quanto meno in Italia, con una disciplina sperimentale per gli studenti fuori sede estremamente interessante, che può essere utile ai ragazzi anche per incoraggiare l’esercizio del diritto di voto, rimanendo nel luogo di studio. Purtroppo la disciplina sperimentale riguarda solo le Elezioni Europee, perché ci sono grandi circoscrizioni elettorali e non le comunali. Però è un primo passo”.