La Giunta Comunale di Siena ha approvato questa mattina, martedì 15 luglio, la delibera che sancisce l’accordo procedimentale con la società Red Brick srl per avviare un percorso di riqualificazione urbana e ambientale nell’area ex Idit di Isola d’Arbia. L’atto, proposto dal vicesindaco e assessore all’urbanistica Michele Capitani, prevede un progetto articolato in due fasi: la realizzazione di impianti fotovoltaici e la successiva rigenerazione dell’immobile preesistente.
“Dopo anni di stallo, finalmente mettiamo le basi per restituire una nuova vita all’area ex Idit – commenta Capitani -. Si tratta di un passo fondamentale per tutta la comunità senese, che da tempo attende una soluzione concreta per questo spazio ormai inutilizzato”.
La società Red Brick Srl, con sede a Siena, detiene un’opzione d’acquisto condizionata su circa 5.000 metri quadrati di immobili e oltre 52.000 metri quadrati di terreni agricoli. L’intervento proposto rientra nelle misure previste dal Decreto Energia del 2022, che semplifica l’installazione di impianti fotovoltaici nelle cosiddette “Solar Belt”, aree ritenute idonee anche se a destinazione agricola purché non vincolate.
“La società privata ha già chiesto la collaborazione dell’Amministrazione, presentando progetti innovativi con un cronoprogramma definito – aggiunge Capitani -. Questo rappresenta un cambio di passo rispetto al passato: non più immobilismo, ma un percorso condiviso con tempistiche chiare”.
Nel dettaglio, l’accordo prevede:
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Fase 1: realizzazione di un impianto fotovoltaico nell’area agricola intorno agli immobili industriali, con possibile adesione alla nascente Comunità Energetica Rinnovabile (CER) del Comune di Siena.
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Fase 2: entro dodici mesi dalla firma dell’accordo, dovrà essere presentato un progetto di fattibilità tecnico-economica per la riqualificazione e valorizzazione dell’intero comparto, compresa l’area edificata.
La delibera sottolinea anche che l’attuale strumentazione urbanistica del Comune già incentiva interventi di edilizia sostenibile e recupero di strutture dismesse, compatibili con la vocazione del territorio e le valenze paesaggistiche.
“L’ex Idit, con il suo complesso industriale e la torre dei pomodori, rappresenta una ferita aperta per molti senesi – conclude il vicesindaco -. Con questo atto di giunta, apriamo una strada concreta verso la sua rigenerazione, con benefici ambientali ed economici per tutta la comunità”.