Fa gola il Cda della Fondazione Santa Maria della Scala, pervenute già oltre 40 candidature da tutta Italia

Sulla nomina dei 5 componenti il sindaco Fabio dovrebbe sciogliere le riserve entro Natale

Di Cristian Lamorte | 15 Dicembre 2023 alle 19:00

Fa gola il Cda della Fondazione Santa Maria della Scala, pervenute già oltre 40 candidature da tutta Italia

Oltre 40 candidature per il Cda della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala prima ancora del termine ultimo previsto dal bando per la mezzanotte di oggi. A poche ore dalla scadenza finale sembra sempre più appetibile uno dei cinque posti nell’organo direttivo, tra cui presidente e vicepresidente. Secondo quanto si apprende le candidature arriverebbero non solo da Siena bensì anche oltre i confini regionali. Ma l’ultima parola spetta al sindaco di Siena che prenderà in esame tutti i nomi che hanno risposto al bando per poi sciogliere le riserve entro Natale. In modo tale che il Cda possa diventare immediatamente operativo in continuità con quello attuale in scadenza proprio il 31 dicembre. Competenza e professionalità di settore erano i requisiti indicati dal primo cittadino già qualche settimana fa come imprescindibili per sedere nel Cda della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala. Strizzando l’occhio all’ingresso futuro di nuovi soci, su tutti il Ministero della Cultura.

“Al cda spetta il compito di far fruttare questo luogo – aveva spiegato ai nostri microfoni il sindaco Nicoletta Fabio – serve una visione manageriale, ad oggi è mancata la presenza di altri soci oltre il Comune, stakeholders, persone e istituzioni, a partire dallo stesso ministero della cultura che potrebbe entrare nella fondazione per porre le condizioni per un rilancio vero”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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