Al 31 dicembre 2022 l’importo medio dell’indebitamento per nucleo familiare presente in Italia è salito a 22.710 euro. Complessivamente lo stock dei debiti bancari in capo a tutte le famiglie italiane si è attestato sul livello record di 595,1 miliardi di euro ed è aumentato del 3,5% rispetto al 2021. A fotografare questa istantanea critica del Paese è l’Ufficio studi dell’’Associazione Artigiani e Piccole Imprese CGIA.
Un fenomeno che tocca anche Siena, non a caso la nostra provincia rientra tra le prime dieci col più alto indebitamento d’Italia con una media pari a 28.554 euro per nucleo familiare e un preoccupante trend negativo con un aumento del 4,5% tra il 2021 e il 2022. Dati allarmanti che evidenziano difficoltà serie del nostro territorio per cui il consigliere comunale del Partito Democratico Luca Micheli ha voluto presentare un’interrogazione rivolta all’Amministrazione perché questa condizione venga presa in esame e alla quale si trovino soluzioni.
“Il Comune di Siena – ha detto il consigliere ai microfoni di Siena Tv – ha il 15% della fondazione del Microcredito di solidarietà e per questo può svolgere un ruolo importante per aiutare quelle famiglie che si trovano in difficoltà. E i problemi riguardano non solo le famiglie, ma anche i piccoli artigiani”.
A seguito di questi risultati l’Organizzazione sindacale paventa un altro possibile rischio: la riacutizzazione dell’usura. Un fenomeno difficilmente individuabile e palese infatti spesso chi cade nella rete degli strozzini preferisce non ricorrere all’aiuto delle forze dell’ordine.
“Il rischio usura è concreto. Abbiamo una rete di solidarietà estesa ed attiva, oltre al Microcredito di solidarietà anche il Fondo anti usura che ha sede proprio a Siena, quello che mi auguro è che il comune riesca a coordinare tutte queste forze per aiutare chi è in difficoltà”.