Fdi: "Chiediamo da mesi di far processare i tamponi a Siena. Serve una visione strategica sulla sanità"

Il coordinamento provinciale e comunale di Siena: "ora basta inseguire le emergenze"

Di Redazione | 4 Gennaio 2022 alle 17:55

Fdi: "Chiediamo da mesi di far processare i tamponi a Siena. Serve una visione strategica sulla sanità"

“Fratelli d’Italia già diversi mesi fa aveva pubblicamente chiesto che i tamponi dei cittadini senesi tornassero ad essere processati dal laboratorio di Microbiologia e Virologia della AOUS , ossia il laboratorio regionale di riferimento per l’Area Vasta Toscana Sud Est”. Così inizia la nota di Fratelli d’Italia, Coordinamento provinciale di Siena e Coordinamento comunale di Siena.

“La proposta era stata presentata dalla consigliera comunale di FDI, Barbara Magi, che aveva avviato anche una raccolta firme per sostenere la petizione. Oggi apprendiamo che gli Enti preposti hanno deciso di ritrasferire l’esame dei tamponi a Siena e questo non può che farci piacere. Auspichiamo che l’analisi dei tamponi dei cittadini senesi rimanga definitivamente a Siena, in modo da fronteggiare ogni situazione nuova in modo efficace”.

“Non possiamo però non rilevare che, per assumere questa decisione, c’è stato bisogno di uno stato di emergenza, dell’aumento esponenziale dei contagi e della ormai quarta ondata dovuta alla variante omicron. Sarebbe opportuno che le scelte strategiche, soprattutto in materia sanitaria, venissero assunte in tempi di normalità, e non dettate dalla rincorsa alle emergenze contingent”.

“A Siena, dinanzi alla forte pressione sul sistema sanitario, bene ha fatto il Sindaco De Mossi ad invitare tutti alla massima collaborazione, visti i giorni di estrema difficoltà, anche per l’entrata in vigore di nuove disposizioni su tamponi e quarantene. L’amministrazione rimane il punto di riferimento per i cittadini,e d il sistema tiene grazie allo sforzo congiunto di tutte le Istituzioni. FDI sottolinea il buon senso e lo sforzo degli operatori e della dirigenza sanitaria che saprà ben gestire questa ulteriore difficile situazione. Ma, lo ripetiamo, è mancata una visione di politica sanitaria alla Regione, mentre raccontava in giro che eravamo il miglior sistema sanitario regionale in Italia, magari un po’ di umiltà non avrebbe fatto male”.



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