Oggi è la festa di Santa Caterina da Siena, santa patrona d’Italia e d’Europa, morta a Roma il 29 aprile 1380.
Santa Compatrona d’Italia, insieme a San Francesco d’Assisi e Compatrona d’Europa, insieme ad altre due donne, Santa Brigida di Svezia e Santa Teresa Benedetta della Croce, più conosciuta come Santa Madre Teresa di Calcutta (e con anche San Benedetto da Norcia e i Santi Cirillo e Metodio).
Il suo ruolo di assistente ai malati ha fatto sì che oggi, nel Terzo Millennio dell’era cristiana, sia stata accomunata ad una grande figura del secolo scorso, Madre Teresa di Calcutta, alla quale, non a caso, è stata dedicata la Piazza antistante la Basilica di San Domenico.
È la Santa Patrona di due Contrade (Oca e Drago), Caterina, nata Benincasa in Vicolo del Tiratoio (nel cuore della Nobile Contrada dell’Oca) ebbe la sua casa familiare lì e fu terziaria dominicana, non prendendo mai i voti.
Non tutti sanno che a Roma, accanto al Pantheon, la Chiesa di Santa Maria sopra Minerva in Piazza della Minerva custodisce la reliquia del corpo della Santa in una teca sotto all’Altare Maggiore. Per noi Senesi e devoti della Santa, è un luogo da visitare assolutamente. La testa di Santa Caterina fu portata a Siena nel 1384 (a soli quattro anni dalla sua morte) ed è esposta nella cappella affrescata dal Sodoma sul lato destro della Basilica di San Domenico.
Musica, arte e devozione. In occasione delle celebrazioni per Santa Caterina, patrona d’Italia e d’Europa, si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con l’evento musicale del Conservatorio ‘Rinaldo Franci’ dedicato alla grande santa senese. Il concerto, realizzato grazie alla collaborazione con l’Opera della Metropolitana, si svolgerà venerdì 3 maggio alle ore 21.15, nel Duomo di Siena.
Protagonisti della serata saranno l’Orchestra e il coro del Franci, il coro di voci bianche SICH, il coro del Liceo musicale Piccolomini, il coro dei Polifonici senesi e il coro polifonico e delle voci bianche Nisea di Teramo, che saranno diretti dal Maestro Claudia Morelli. Il programma della serata prevede le musiche di Carlo Lapini, Charles Gounod e Gabriel Fauré, con l’esecuzione del celebre Requiem op.48 (solisti il soprano Rebecca Sois e il baritono Alessio Fortune Ejiugwo). L’evento sarà a ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
“Il tradizionale appuntamento musicale in occasione dell’omaggio a Santa Caterina – afferma Anna Carli, presidente del Franci – non è solo il momento in cui si raccolgono i frutti del duro lavoro da parte di tanti giovani aspiranti musicisti. L’evento ‘cateriniano’ è un esempio concreto di come la sinergia e la collaborazione tra diverse realtà possa portare a risultati importanti come l’evento che si svolgerà in Duomo e di questo ringraziamo l’Arcivescovo S. EM. Cardinale Augusto Paolo Lojudice e l’Opera della Metropolitana. Un messaggio semplice, che in qualche modo rimanda al costante richiamo della stessa Santa Caterina alla concordia e all’unione per il bene della comunità”.
“Con le Celebrazioni Cateriniane – dichiara Matteo Fossi, direttore del Conservatorio – torna anche l’appuntamento con la grande musica che le ragazze e i ragazzi del nostro Conservatorio eseguiranno nella splendida cornice del Duomo. È una bellissima opportunità per tanti artisti, i quali, grazie al lavoro svolto insieme ai loro Maestri possono esibirsi in una delle ricorrenze tra le più sentite dalla comunità senese regalando e regalandosi tante emozioni”.
“La festa di Santa Caterina – afferma il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino – ogni anno ci ricorda l’importanza di lavorare tutti insieme per la nostra comunità affinché sia sempre più coesa e solidale, ma anche per valorizzare i grandi tesori d’arte, cultura e musica che fanno grande la nostra città, Siena. L’evento in onore della nostra santa è un esempio di come si possa coniugare la musica, la spiritualità ed anche il talento di giovani musicisti che sono il nostro vanto e ai quali auguro ogni bene”.
“L’Opera della Metropolitana – aggiunge il Rettore prof. Giovanni Minnucci – è ben lieta di ospitare i giovani artisti del Conservatorio Franci in occasione delle ‘celebrazioni cateriniane’, in un luogo particolarmente significativo come il Complesso monumentale senese: una Cattedrale che attesta non solo la maestria dei grandi artisti che, nel corso dei secoli, l’hanno impreziosita con le loro opere, ma soprattutto la spiritualità che indiscutibilmente lo caratterizza, e che ben volentieri è pronta ad accogliere chi, con la sua arte, intende celebrare la Santa senese patrona d’Italia e compatrona d’Europa”.