A partire dal 2026 il 4 ottobre diventerà ufficialmente giorno festivo nazionale per celebrare i Patroni d’Italia, San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena. La nuova legge, approvata nei giorni scorsi e salutata con favore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata al centro di un’interrogazione presentata in Consiglio comunale dai consiglieri del Partito Democratico (Alessandro Masi, Gabriella Piccinni, Luca Micheli, Anna Ferretti e Giulia Mazzarelli) alla quale ha risposto il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio.
Il primo cittadino ha accolto con convinzione la scelta del Governo, sottolineando come le parole del Capo dello Stato rappresentino già di per sé la linea di equilibrio e di riconoscimento per entrambe le figure.
“Sicuramente quello che ha detto il Presidente Mattarella è assolutamente condivisibile – ha dichiarato Fabio -. È anche la ragione per cui non ho avuto occasione di muovermi in prima persona: ci ha pensato il Presidente della Repubblica, quindi meglio di così”.
Il sindaco ha espresso però rammarico per le polemiche che hanno accompagnato la decisione: “È un po’ triste fare di due Santi che rappresentano la pace, la fraternità e il dialogo un caso politico. Questo lo trovo davvero poco corretto”.
Fabio ha poi annunciato che Siena si sta già preparando per onorare al meglio la nuova ricorrenza, valorizzando la figura della sua patrona in chiave nazionale.
“Abbiamo messo in campo una serie di iniziative, così come ci saranno per San Francesco, e sarà nostra cura collegare i due Santi, perché questo lo fa la storia. Certo, Santa Caterina è una personalità più battagliera di quanto forse non la si sia voluta rappresentare”.
Tra le proposte in cantiere, una mostra al Santa Maria della Scala dedicata alla Santa senese, la collaborazione con la Rai per un documentario e contatti con il Comune di Assisi per eventi congiunti. “C’è un interesse da parte della Rai – ha confermato il sindaco – siamo già in contatto per un documentario sulla figura di Santa Caterina, che potrebbe essere un modo per portare all’esterno questa figura così importante per il nostro Paese”.
Infine, Fabio ha voluto ribadire la necessità di evitare confronti impropri tra i due Patroni d’Italia: “Se si vuol mettere i due Santi in competizione, io a questo gioco non ci sto. Santa Caterina continuerà ad avere l’onore che merita, anche in sedi politiche se necessario, ma credo che non ce ne sia necessità al momento”.
La prospettiva del Comune è quindi quella di unire le due figure nel comune messaggio di pace, costruendo una celebrazione che renda omaggio sia alla tradizione senese sia alla spiritualità universale di San Francesco