Fine vita, Lojudice: "In Toscana si rischia un vulnus"

Il presidente della Conferenza episcopale toscana, cardinale e arcivescovo di Siena Augusto Paolo Lojudice in merito alla proposta di legge di iniziativa popolare sul suicidio medicalmente assistito, all'esame del consiglio regionale della Toscana

Di Redazione | 11 Febbraio 2025 alle 12:03

Fine vita, Lojudice: "In Toscana si rischia un vulnus"

“La Toscana ha avuto un ruolo pionieristico nell’abolizione della pena di morte; questa terra ha sempre avuto una forte tradizione di tutela della vita e della salute, oggi ci troviamo in una situazione complessa e delicata, dove si rischia un vulnus”.

Lo afferma il presidente della Conferenza episcopale toscana, cardinale e arcivescovo di Siena Augusto Paolo Lojudice in merito alla proposta di legge di iniziativa popolare sul suicidio medicalmente assistito, all’esame del consiglio regionale della Toscana.

“Nei dialoghi con gli esponenti della Regione abbiamo ribadito il nostro dovere di esprimere un’opinione basata sui valori della fede cristiana, non possiamo cambiare certe decisioni, ma possiamo continuare a proporre una visione che aiuti a formare le coscienze” ha aggiunto il cardinale a margine di un evento nella curia senese. “Non si tratta di giudicare la sofferenza altrui – ha precisato -, ma dispiace che proprio la Toscana voglia rivendicare un primato in questo ambito; vedremo come evolverà la situazione”.



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