Fises, nonostante la crisi Covid, quasi 8 milioni di finanziamenti

Al 30 giugno 151 le pratiche deliberate. Centrale il lavoro sul plafond coronavirus che ha visto ad adesso un totale di 76 pratiche già svolte per un valore già impegnato di quasi 3milioni. Dal 1 luglio ha ripreso l'attività, dopo la sospensione, il dg Davide Rossi

Di Redazione | 2 Luglio 2020 alle 20:11

Fises, nonostante la crisi Covid, quasi 8 milioni di finanziamenti

Sono già 151 le pratiche deliberate da Fises al 30 giugno 2020 per un importo totale di quasi 8 milioni  euro. Rimane importante lo spazio alle nuove attività con 15 pratiche e un importo totale di 857mila euro. Centrale per questi mesi il lavoro sul plafond coronavirus che ha visto ad adesso un totale di 76 pratiche concesse per un valore già impegnato di quasi 3milioni, su un plafond totale di 4milioni. Anche in questo caso ci sono delle nuove attività, per un importo di 90mila euro. Fises ha inoltre applicato la sospensione del pagamento delle rate ai sensi del provvedimento del Governo.

Dal 1 luglio, inoltre, ha ripreso le funzioni operative il direttore generale di Fises Davide Rossi dopo l’ordinanza di sospensione dall’attività di due mesi. “I numeri in questo caso parlano da sé – fa notare Massimo Terrosi, presidente della Finanziaria Senese di Sviluppo – Mi fa piacere sottolineare che abbiamo continuato a svolgere il nostro ruolo e sostenuto anche nuove attività in questa fase incredibile della nostra storia. E’ un segnale positivo: ci sono imprese che stanno aprendo. Noi in questi sei mesi dell’anno abbiamo fatto un lavoro eccezionale, viste le circostanze, di cui voglio ringraziare tutta la struttura operativa”.

“In sostanza – fa notare il presidente – abbiamo già deliberato gran parte del plafond del coronavirus da 4 milioni. Un segnale importante per stare vicino alle imprese e rispondere ai loro bisogni viste le conseguenze economiche incredibili che l’emergenza sanitaria ha portato con sé. E che ancora non sono concluse. I bisogni delle imprese sono enormi. Noi abbiamo svolto il nostro ruolo usando gli strumenti a nostra disposizione per dare una risposta ad una situazione eccezionale. Vogliamo continuare ad esserci in questo momento di enorme necessità per contribuire a sostenere l’economia del territorio in vista di una auspicata ripartenza di tante attività, ripartenza su cui è importante il lavoro di tutto il territorio e della Regione nonché le scelte che vengono effettuate dal Governo centrale”.

Continuando l’esame dei dati, sull’attività ordinaria sono state effettuate 27 pratiche – di cui 1 per nuove attività dal valore di 90mila euro – per un totale di 2milioni e 725mila euro. Per quanto riguarda il plafond sull’imprenditoria giovanile e femminile, le pratiche deliberate sono 18, di cui 10 per nuove attività (607mila euro) per un valore complessivo di 1milione e 150mila euro. Le pratiche relative al plafond liquidità invece sono 31 di cui 2 dedicate a nuove attività (70mila euro di valore) per 1.082.000 complessivi.

Analizzando il dettaglio per tipologia di intervento delle operazioni deliberate, da segnalare che 4 sono gli interventi per investimento effettuati per un valore di 440.000, 29 gli interventi per finanza straordinaria per 2.738.000. Per quanto riguarda invece la distribuzione territoriale, il 52% degli interventi (4.095.000 euro) è assorbito dall’area urbana senese, il 16,82% dall’Alta Valdelsa (1.307.000 euro), l’8,37% dei finanziamenti arriva dalla Val di Merse, il 7,79% dall’Amiata, il 6,86% dalla Val d’Arbia -Crete, l’1,22% dal Chianti, il 6,24% dalla Valdichiana. Per quanto riguarda i settori di attività, in questi mesi l’86,59% dei finanziamenti è stato assorbito dai settori artigianato, commercio e turismo, che sono i settori che più hanno risentito sul territorio del coronavirus, per un valore di 6.728.000 euro. Sempre veloci i tempi medi di risposta con un tempo medio di 13 giorni. Il 54,45% delle pratiche arriva da studi professionali e aziende, l’altra parte dalle associazioni di categoria.



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