La Fondazione Monte dei Paschi celebra i suoi 30 anni e la fine del mandato della deputazione amministratrice con il contributo di un milione e mezzo di euro destinato al rinnovo delle monture del corteo storico, un atto importante che sottolinea il valore del rapporto tra l’istituzione e fondazione e le contrade. Ma c’è di più, perché il contributo potrebbe sviluppare un settore come quello dell’artigianato artistico, come ha voluto sottolineare il Presidente Carlo Rossi.
“È un’iniziativa che ha tanti risvolti, lo sapete, dall’ambito culturale auspicabilmente anche a quello lavorativo. Noi abbiamo dato anche delle indicazioni perché queste risorse possibilmente possano rimanere sul territorio. Abbiamo i social hub per la nascita, per la crescita di imprese sociali, potrebbero esserci delle risorse anche per questo. È da valutare, l’abbiamo lanciato, vedremo in futuro che esito potrà avere”.
Ogni anno, alla vigilia della fine dell’anno contradaiolo, la Fondazione invita il mondo delle contrade per un brindisi. Quest’anno l’incontro è stato anche il saluto di Carlo Rossi che termina il suo incarico.
“Quest’anno ha due significati particolari. Uno sono i 30 anni, come sapete, della Fondazione Montepaschi e l’altro è che con questo anno si chiude un mandato che è quello della deputazione amministratrice e anche del suo presidente che lascia il prossimo aprile. È stata un’occasione in cui abbiamo sottolineato i fortissimi legami che ci sono tra Fondazione Montepaschi e le contrade con ciascuna e con tutte insieme attraverso le espressioni del magistrato. Questo tipo di rapporto per noi è stato una specie di benchmark nell’attenzione che cerchiamo di portare ai problemi di questa comunità”.
Un rapporto, quello tra contrade e Fondazione Montepaschi, che rappresenta stima e appoggio reciproco, ha voluto sottolineare Benedetta Mocenni rettore del Magistrato delle Contrade.
“Intanto, a nome di tutti, il ringraziamento è vivo e forte. È stata una grandissima, bella e piacevole sorpresa in un momento in cui ci stiamo proprio interrogando su come affrontare questo ormai necessario rinnovo delle monture. In tutti questi anni la Fondazione è stata vicina, come diceva il Presidente, alle contrade su tanti aspetti. Per noi in alcuni momenti è anche particolarmente fondamentale. È importante anche nella sussistenza non solo economica, ma anche nella manutenzione degli immobili, delle opere d’arte. Ci ha spinto a ragionare su quali potevano essere gli interessi delle singole contrade”.