Tre anni, più di mille giovani coinvolti, decine di nuove imprese e un ecosistema innovativo che continua a crescere. Sono i numeri di Ikigai, il programma di accelerazione imprenditoriale promosso dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, che ha festeggiato il suo percorso con il “Closing Party Ikigai 2025”, un momento di confronto e celebrazione insieme alle startup che hanno preso vita grazie al progetto. Un’occasione per presentare risultati, visione e prospettive future.
Grande soddisfazione nelle parole di Marco Forte, Direttore Generale della Fondazione: “Le sensazioni sono bellissime – ha detto Forte – perché abbiamo superato le aspettative iniziali. Abbiamo ricevuto oltre mille candidature, un dato che già di per sé racconta un grande lavoro di inclusione. Circa il 10% dei progetti è entrato nelle fasi di pre-accelerazione e accelerazione, e abbiamo lavorato complessivamente su 80-90 progetti, la quasi totalità poi trasformati in imprese”.
Fondazione Mps ha investito circa 800 mila euro in contributi, ma il risultato ha superato ogni previsione: “Le startup oggi muovono circa 6 milioni di raccolta, quindi quasi 1 a 8 rispetto alle nostre risorse: un effetto leva molto interessante, con un forte impatto anche sull’occupazione giovanile”.
Lo sguardo ora è rivolto al futuro e al territorio: “Il prossimo passo è accompagnare le realtà più promettenti perché possano restare a Siena. Invito gli investitori a lavorare insieme a noi per dare continuità a questi progetti, mantenendo qui il loro valore. Ikigai deve continuare sulla strada intrapresa. Squadra che vince non si cambia: vogliamo investire più risorse soprattutto nella fase successiva all’accelerazione, così da seguire le startup anche nel percorso di crescita e di attrazione di investimenti, senza perdere il legame con il territorio”.
Sul palco del Closing Party anche Maurizio Serafin, Direttore di Pluriversum, partner tecnico del programma, che ha voluto valorizzare la varietà delle idee emerse: “Abbiamo incoraggiato candidature senza limiti settoriali, da Siena alla Toscana e al resto d’Italia. Oggi abbiamo una novantina di startup costituite, molte delle quali stanno già crescendo”.
Tra i progetti presentati, soluzioni che spaziano dalla tecnologia alla valorizzazione dei borghi:
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Team internazionali nei piccoli borghi toscani per rivitalizzare comunità e attrarre talenti
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Un’app che guida il turista tramite smartphone con AI integrata, pensata anche per i luoghi più periferici
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Strumenti digitali per semplificare la vita agli agricoltori, permettendo di documentare il proprio lavoro con facilità
Serafin ha ricordato anche l’avvio del programma Social Hub, nato per stimolare l’impresa sociale nelle aree interne: “Vogliamo incoraggiare risposte imprenditoriali comunitarie, sostenibili nei territori meno abitati. Gruppi di persone che risolvono un problema del territorio costituendo un’impresa sociale”.
Tre anni di Ikigai: un seme che sta dando frutti
Dal Closing Party emerge un’immagine netta: Ikigai non è soltanto un programma di accelerazione, ma una leva per far nascere nuove opportunità, trattenere talenti a Siena e rafforzare il tessuto imprenditoriale locale. Con una comunità di startup in crescita, investimenti moltiplicati e un’attenzione sempre più forte al territorio, l’ecosistema creato da Ikigai sembra pronto a entrare nella sua fase più matura.