La caduta del governo ha spostato il mirino della campagna elettorale da Siena a Roma. Ad uscirne rafforzato sembra essere il centrodestra i cui leader nazionali stanno facendo squadra intorno al nome di Giorgia Meloni candidata premier. Forza Italia, che a Roma ha perso qualche perso eccellente, a Siena si è messa al lavoro per portare avanti una campagna elettorale che, inevitabilmente, avrà una sorta di onda lunga sulle amministrative del 2023.
“Stiamo lavorando per la campagna elettorale – conferma a Siena Tv Lorenzo Lorè -, proprio ieri ho avuto una riunione con il coordinamento provinciale e ovviamente organizzeremo una serie di iniziative e di eventi, sarà una bella cavalcata da qui al 25 settembre”.
E’ presto per fare i nomi dei candidati anche se il tempo stringe e l’ultima parola spetta a Berlusconi.
“Ancora non ci sono nomi, ancora il coordinamento regionale non ha sottoposto i nominativi a Berlusconi, ci sono tante proposte. Vedremo nei prossimi giorni”.
Nelle scorse settimane non sempre il centrodestra a Siena si è dimostrato coeso, ma proprio i riflessi romani potrebbero giovare ad una rinnovata compattezza, perlomeno fino al 25 settembre.
“A livello locali frizioni non ci sono, semmai diversità di vedute come è normale in una coalizione in cui i partiti sono distinti, autonomi ed hanno linguaggi e sensibilità diverse. Lavoriamo a Siena come altrove per il bene della comunità”
Nei mesi scorsi era stato il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, in occasione dell’inaugurazione della sede di partito, ad aprire ufficialmente la strada alla candidatura bis di Luigi De Mossi per le amministrative della prossima primavera. La riserva da parte del primo cittadino non è mai stata sciolta e la sua candidatura adesso rimane congelata dall’alto.
“Innanzitutto ora ci stiamo concentrando per fare il migliore risultato, come Forza Italia, anche in provincia di Siena, alle prossime elezioni politiche. Tutto il resto lo vedremo”.
