Frana in Fontebranda, area di nuovo agibile entro 50 giorni

Oggi il sopralluogo dell'assessore ai lavori pubblici Sara Pugliese: il piano di ripristino del Comune interesserà un'area più ampia che chiede maggiore sicurezza. La prima risposta è il riposizionamento della rete di protezione. Prima notte in hotel per le famiglie evacuate

Di Redazione | 12 Ottobre 2020 alle 19:08

Frana in Fontebranda, area di nuovo agibile entro 50 giorni

Il suo mondo lasciato in fretta in furia, tra la paura e la gioia per essere sana e salva. La prima notte in hotel per Mara Bindi è appena trascorsa. Insieme a suo marito è una delle otto famiglie evacuate a seguito della frana che ha colpito ieri mattina una serie di abitazioni in via Esterna Fontebranda. L’amministrazione l’ha sistemata all’hotel dei priori insieme a un altro nucleo familiare, mentre gli altri sono stati collocati in un’altra struttura.

Troppo grande il rischio di continuare a vivere nella propria abitazione. La sua famiglia abita in quella casa da 40 anni, ma nonostante in passato si sia già trovata al centro di smottamenti di terra, non aveva mai visto nulla di simile. Il tufo che si è staccato dal costone soprastante le ha distrutto l’auto, ma il danno poteva essere ben più che grande. A evitare il peggio le reti protettive, che però faticano sempre più a contenere il terreno. Le radici in espansione e un mancato piano di prevenzione hanno lasciato campo libero con il corso del tempo ad altri eventi franosi, come accadde l’anno scorso in una tratto di Pescaia. Contemporaneamente sono cresciute le segnalazioni dei cittadini e adesso l’amministrazione comunale ha preso coscienza che rimandare gli interventi di salvaguardia non è più possibile. Non a caso questa mattina l’assessore Sara Pugliese, si è recata sul luogo della frana e ha fatto il punto della situazione, illustrando i primi passi per mettere in sicurezza la zona.

La titolare dei lavori pubblici ha provato a dare anche una tempistica per il ripristino della normalità, sebbene il maltempo renda difficile stilare una tabella di marcia costante. Comunque, ha annunciato che entro 50 giorni l’area dovrebbe essere di nuovo agibile. L’interessamento del Comune non riguarda solo la zona colpita, ma comprende un raggio più ampio, perché tutta la via chiede sicurezza. La risposta intanto partirà dal riposizionamento della rete di protezione: strumento indispensabile per contenere la caduta della parete.



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