L’attore senese Francesco Burroni aggiunge un nuovo importante tassello alla sua carriera e si prepara con la nuova fiction “L’altro ispettore”, in rampa di lancio a inizio dicembre su Rai 1.
Intervistato da Alessandro Pagliai a Buongiorno Siena, Burroni ha parlato del suo ruolo nella serie, della differenza tra cinema e palcoscenico e dei suoi prossimi impegni, inclusi quelli nel sociale.
Burroni ha confermato il suo coinvolgimento in una puntata della fiction, precisando: “Sì, in una puntata, sai, non è che ora sono un protagonista fisso, ma insomma è sempre un piacere perché comunque va sulla Rai. La televisione dà sempre grande visibilità.”
La serie, che vede protagonisti Cesare Bocci e Alessio Vassallo, affronta temi sociali importanti. L’attore ha rivelato un ruolo toccante: “Praticamente la storia riguarda un ispettore che indaga sulle morti del lavoro, sulle malattie professionali, eccetera, per cui io sono un operaio che si è ammalato gravemente e che quindi quando vengano a fare l’inchiesta racconto un po’ le condizioni di lavoro in fabbrica, dove non venivano presi gli accorgimenti, che sarebbero stati dovuti prendere. Beh insomma è una causa sociale, non è il solito giallo.”
Nonostante il suo curriculum vanti numerose performances artistiche, Burroni non ha dubbi sulla sua grande passione, che resta il palcoscenico. Ha espresso il suo amore per il teatro declamando un sonetto composto per l’occasione, evidenziando il contrasto con l’esperienza cinematografica: “Il teatro è cuore in presenza e ogni volta è come fa l’amore; insomma si gode di più a sta’ in scena…” recita una parte del sonetto.
Oltre agli impegni televisivi, l’attore ha voluto sottolineare il suo importante impegno nel sociale: “Io lavoro spesso gratuitamente nelle case di riposo di Siena con i nostri simpatici anziani e quindi tra poco ,il 3 dicembre, ci sarà una festa di compleanno per uno dei nostri principali spettatori, Silvano, che compie 100 anni.”