Il futuro di Mps, in odore di privatizzazione, è uno dei dossier più spinosi tra quelli che il futuro premier Mario Draghi troverà sulla sua scrivania. Fratelli d’Italia al riguardo ha depositato in Senato una mozione, sottoscritta da tutti i senatori del gruppo e con primo firmatario il senatore Adolfo Urso, chiedendo di rinviare la privatizzazione dell’istituto bancario.
FdI ha spiegato, nel corso di una conferenza tenutasi al Senato, presso la Sala Nassirya, che questa è una mossa “nell’ambito di un’ opposizione patriottica, seria e responsabile che proprio ieri al termine delle consultazioni ha annunciato Giorgia Meloni. Urso ha ricordato che “la ricapitalizzazione di Mps è costata 5,4 miliardi di euro e la prospettiva è quella di una nuova ricapitalizzazione per 10 miliardi di euro. E’ un’ipotesi a cui noi ci opponiamo”.
A parlare nel corso dell’incontro è stato anche l’assessore al Comune di Siena Francesco Michelotti: “Mps rappresenta per Siena l’indotto di impiego maggiore, con 2600 dipendenti fra città e provincia e 2800 dipendenti nel resto della regione. Una banca storica lasciata in balìa delle manovre ombrose del Pd che l’hanno portata al collasso costringendo lo Stato alla sua ricapitalizzazione a spese dei contribuenti, cosa che noi intendiamo oggi evitare che accada di nuovo”.