Fratoianni e Bonelli a Siena: “Giustizia sociale e ambientale al centro della Toscana che vogliamo”

Le parole dei segretari a sostegno dei candidati senesi e della coalizione di centrosinistra

Di Redazione | 6 Ottobre 2025 alle 18:33

Fratoianni e Bonelli a Siena: “Giustizia sociale e ambientale al centro della Toscana che vogliamo”

Ultimi giorni di campagna elettorale in Toscana e tappa senese per Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, leader di Alleanza Verdi e Sinistra, che hanno rilanciato i temi della loro proposta politica a sostegno del presidente uscente Eugenio Giani e della coalizione di centrosinistra. I due esponenti hanno parlato di ambiente, lavoro, transizione ecologica e alleanze politiche, ribadendo la volontà di essere protagonisti di una Toscana più giusta e sostenibile.

“Ci aspettiamo un risultato importante per la coalizione e per il presidente uscente – ha detto Fratoianni –. Siamo qui per vincere le elezioni e per garantire la qualità del governo regionale, nel segno delle nostre priorità: giustizia sociale, giustizia ambientale, transizione ecologica, diritto allo studio, sanità pubblica e qualità del lavoro”.

Sul tema della sicurezza, il segretario di Sinistra Italiana ha criticato duramente le proposte del centrodestra, come quella dei centri per il rimpatrio. “Una di quelle proposte che cambiano la vita di milioni di toscani – ha detto ironicamente –. La destra continua a investire sulla paura, non per risolverla, ma per specularci sopra. La vera sicurezza si costruisce con il presidio del territorio, con le forze dell’ordine, ma anche e soprattutto con la sicurezza sociale: diritto alla salute, all’abitare, a un lavoro dignitoso”.

Angelo Bonelli ha invece insistito sull’urgenza di accelerare la transizione ecologica e di farne un volano di sviluppo economico e occupazionale. “Siena è la prima area al mondo certificata come carbon neutral – ha ricordato –. È un risultato importante, ma ora bisogna investire perché la transizione non rallenti, anzi, acceleri. È il futuro, e l’unico possibile”.

Il portavoce dei Verdi ha poi parlato del futuro del centrosinistra e dell’allargamento della coalizione al Movimento 5 Stelle. “Sarà possibile governare insieme, su un programma condiviso – ha detto –. Come Alleanza Verdi e Sinistra vogliamo giocare un ruolo strategico sui temi della giustizia sociale e climatica, traducendoli in scelte concrete: stop al consumo di suolo, più sanità pubblica, più trasporto locale. Ci candidiamo a essere la seconda forza della Regione, per dare un vero cambiamento di rotta e riportare al voto anche chi finora si è sentito distante”.

Commentando i risultati negativi del centrosinistra in Calabria e nelle Marche, Bonelli ha escluso un effetto domino in Toscana. “La sconfitta in Calabria impone una riflessione, ma non sulla necessità dell’unità, che resta fondamentale. Tuttavia l’unità da sola non basta: servono contenuti, un progetto politico chiaro che parli al Paese e dica cosa vogliamo fare dell’Italia. Di fronte a una destra che aggredisce i diritti civili, sociali e ambientali, dobbiamo offrire un’alternativa credibile e coraggiosa”.

Sul fronte industriale, Bonelli ha risposto a una domanda sul futuro dello stabilimento Beko e sulle proposte di riconversione. “Il tema della sostenibilità industriale è centrale – ha spiegato –. Ma serve una visione energetica che riduca i costi per le imprese e punti sulle rinnovabili. Continuare a investire su soluzioni come il rigassificatore di Piombino non porterà a un abbassamento dei costi dell’energia e rappresenta una scelta insostenibile. Dobbiamo varare un piano energetico regionale che parli anche al mondo produttivo e che affronti le crisi industriali con strumenti nuovi”.



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