Gli scenari futuri raccontati ai microfoni di Siena Tv: “I grandi gruppi industriali del mondo hanno messo al centro i temi della sostenibilità ambientale e della produzione di energia da fonti rinnovabili”
Tra gli ospiti intervenuti oggi Frequenza Verde in onda su Siena Tv, anche un giovane senese che dopo gli studi a Siena, e poi a Milano, è diventato un esperto a livello nazionale in materia di energie rinnovabili, legate al mondo delle industrie e delle imprese, Tommaso Barbetti. Laureatosi a Siena e poi specializzatosi alla Bocconi di Milano, ha iniziato il suo percorso professionale nel mondo dell’energia rinnovabile a Latina, presso uno studio di ingegneria specializzato in progettazione di impianti di biomasse. Prima direttore responsabile del Centro Studi di APER (poi assoRinnovabili, ora Elettricità Futura), è partner di Elemens, società leader nella consulenza nel settore energia di cui è socio fondatore, è esperto in materia di funzionamento dei mercati ambientali e di regolazione dei mercati elettrici. E’ advisor di circa 100 tra i principali player energetici in Europa (IPP, traders, fondi di investimento, ESCO, produttori di tecnologia, istituzioni). e svolge attività di docenza presso numerosi master specializzati e corsi di formazione , oltre ad essere autore di molteplici articoli pubblicati sulle principali testate di settore.
“Sono venuto in contatto col mondo dell’energia verde prima all’università di Siena prima e poi a Milano, ed è 10 anni che lavoro nel settore – spiega – Ho iniziato a lavorare su questi temi quando le energie rinnovabili erano considerate ancora qualcosa di piccolo e limitato, in questi anni invece l’opinione è cambiata. Adesso non lavoro più con piccole realtà ma con tutti i grandi gruppi industriali del mondo che ormai hanno fatto del tema della produzione di energie da fonti rinnovabili e della sostenibilità degli aspetti centrali, come Google, Apple ed Enel. Gli sviluppi futuri? C’è un problema che ci riguarda tutti, che è il surriscaldamento globale, le temperature aumentano in modo elevato rispetto alle curve storiche, e la comunità scientifica tende ad attribuire la variazione all’uomo e al suo impatto sull’ambiente. Negli ultimi anni c’è stata una presa di coscienza che ha portato 196 stati del mondo, dai quali però si è sfilata l’America, ad impegnarsi per ridurre in maniera enorme le emissioni di anidride carbonica ed investire in fonti rinnovabili. E’ un tema su cui scommettere, su cui la considerazione aumenta, basti pensare alla grande manifestazione ambientale degli studenti di qualche settimana fa”.