Una marcia per il clima, ma non solo. Questo venerdì 25 Marzo è tornato a portare anche a Siena il movimento Fridays for Future, che da anni organizza manifestazioni per la lotta al cambiamento climatico.
“Gli eventi che sono accaduti in questi anni hanno distratto il mondo intero dalla lotta al cambiamento climatico – dichiara Manolo Zocco, uno dei manifestanti presenti questa mattina – La questione è che tutti i problemi già presenti sono stati amplificati sia dalla pandemia che da quello che sta succedendo in Ucraina, che oltre ad essere un disastro umanitario è anche di tipo ambientale“.
Il corteo che ha sfilato per le vie senesi fino ad arrivare in Piazza del Campo non è stato però soltanto rivolto al cambiamento climatico. La manifestazione ha infatti guardato anche ai diritti umani e dei lavoratori. Al fianco dei giovani manifestanti dei Fridays for Future anche la CGIL, a confermare la vicinanza del corteo anche al mondo del lavoro, duramente colpito in questi anni di pandemia.
“Il nostro slogan oggi è “People not profit” – prosegue Zocco – le persone che hanno perso gli stipendi in questi anni di pandemia sono principalmente donne. E’ quello che succede in Bangladesh, dove non esistono sindacati o istituzioni che possano fare i diritti di queste persone. E’ una problema di cui siamo in parte responsabili scegliendo di acquistare prodotti del circuito della “fast fashion”. Durante la pandemia gli stipendi dei lavoratori delle grandi marche sono andati quasi completamente persi: è una piaga che ci riguarda tutti“.