Si è aperto ieri al tribunale di Siena il processo “fronteggiamenti bis” che vede coinvolti 17 contradaioli di Nicchio e Valdimontone in relazione alle tensioni sul tufo post Palio del 2 luglio 2018.
A giudizio ci sono 11 contradaioli del Nicchio e 6 del Valdimontone, l’accusa è di rissa ma ad alcuni si contesta anche la resistenza a pubblico ufficiale perché secondo gli inquirenti sarebbero stati spintonati, durante i momenti concitati in Piazza del Campo, alcuni agenti di Polizia Municipale e un carabiniere.
Di fronte al giudice Elena Pollini si è tenuta la prima udienza con l’ammissione di prove e testi. Per le difese compariranno in aula alcuni consulenti, tra cui la prof.ssa Gabriella Piccinni, nota ex docente Unisi di Storia Medievale, che traccerà un profilo storico del Palio. La difesa di alcuni montonaioli, in capo ai legali Fabio e Giulio Pisillo, ha sollevato alcune eccezioni di natura processuale – cui si sono associati gli altri difensori, Luigi De Mossi e Daniela Marrelli, rispettivamente per i nicchiaioli e altri montonaioli – ma il giudice le ha respinte. L’inizio dell’ascolto dei testi dell’accusa è fissato per il gennaio 2023.
C.C