E’ ripreso ieri al tribunale di Siena il processo a carico di 31 contradaioli di Onda, Torre, Nicchio e Montone accusati di rissa aggravata a seguito dei fronteggiamenti post Palio dell’Assunta del 2015. Il procedimento si era stoppato ad inizio 2020, prima dello scoppiare della pandemia Covid, e per le varie limitazioni in atto, visto l’alto numero di imputati, parti, avvocati e uditori presenti in aula, è stato rinviato svariate volte fino a che con la fine dello stato di emergenza non è stato possibile ripartire con le udienze.
Davanti a un nuovo giudice (Elena Pollini, che ha sostituito Ottavio Mosti trasferitosi a Livorno) gli avvocati difensori hanno sollevato tutta una serie di eccezioni preliminari di natura tecnica, e in un caso è stato chiesto l’ascolto di un nuovo testimone. Il giudice ha rinviato a luglio quando scioglierà la riserva sulle eccezioni; il tribunale dovrà poi decidere il da farsi sulla perizia di riconoscimento dei volti dei contradaioli coinvolti, che era stata ufficiosamente annunciata dal precedente giudice ma che non è mai stata finora disposta. Se l’iniziativa sarà confermata e portata avanti dal nuovo giudice, i tempi potrebbero ulteriormente allungarsi – con la prescrizione che incombe nel 2023 – sennò entro la fine dell’anno si potrebbe andare a discussione e sentenza.
C.C