Reclusione da 1 a 7 anni per 6 persone di nazionalità kosovara e albanese (ma c’è anche un italiano): queste le richieste della Procura di Siena nel processo scaturito dall’operazione “Edil furti” di fine 2018, quando i carabinieri sgominarono un gruppo di persone dedite a colpi a raffica su commissione nei cantieri di Siena, Valdelsa, Valdichiana e aretino, avvenuti fin dal 2016.
Quasi 40 colpi e razzie in aziende e cantieri di rame e attrezzi per l’edilizia, molti dei quali ricettati in numerosi canali, per questo le accuse svariano dal furto, tentato furto fino al ben più grave reato di ricettazione. 300 i kg di rame stimati che sarebbero stati rubati, 50mila euro la refurtiva restituita, secondo quanto emerso dall’indagine, al termine della sua requisitoria il pm Siro De Flammineis ha richiesto pene di diverso tipo per i 6 a giudizio, da un minimo di 1 anno fino a 6, palla ora al giudice Francesco Grandinetti che si esprimerà a fine novembre.
C.C