Furti nel territorio del Brunello, il comandante Manca: "Rafforzare collaborazione tra Carabinieri e produttori"

Di Redazione | 8 Maggio 2017 alle 11:42

Furti nel territorio del Brunello, il comandante Manca: "Rafforzare collaborazione tra Carabinieri e produttori"

Incontro del comandante dei Carabinieri con i vertici del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino

“Per contrastare il fenomeno dei furti nelle aziende del territorio del Brunello è necessario rafforzare ancora di più la collaborazione tra le forze dell’ordine e i produttori”. Lo ha sottolineato il comandante provinciale dei carabinieri di Siena, colonnello Giorgio Manca, nel corso di un incontro tenuto con i vertici del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Manca ha ribadito come “l’opera di contrasto e prevenzione risulta più efficace se tutti collaborano – soggetti privati, aziende, enti locali e organi centrali – sempre più attivamente, contribuendo alla prevenzione ed al controllo del territorio con le forze dell’ordine, segnalando prontamente qualsiasi anomalia e situazioni sospette”.

Dopo alcuni episodi che negli ultimi mesi hanno colpito i vignaioli montalcinesi, l’incontro tra la dirigenza del Consorzio e l’Arma dei carabinieri ha permesso di affrontare ed approfondire la reale consistenza del fenomeno dei furti nelle aziende produttrici di Brunello e di studiarne le migliori strategie di contrasto. Al termine è emersa una forte unità di intenti volta ad ottimizzare la sicurezza sul territorio attraverso una collaborazione fattiva, sinergica e costante tra tutti coloro che hanno a cuore la tutela economica e sociale di Montalcino. Al pari delle attività investigative che sono demandate alle forze dell’ordine, va sempre rafforzata la funzione di prevenzione nella quale tutti gli attori, in primis le aziende, devono sentirsi parte attiva per accrescere i profili di sicurezza. Come ha ribadito il colonnello Manca, infatti, “le aziende svolgono un ruolo importantissimo perché, in un territorio vasto come quello di Montalcino (24mila ettari,) la loro diffusione capillare – se efficacemente interconnessa con le forze di polizia del luogo – può rappresentare una rete di osservazione dei movimenti molto utile. Quindi è indispensabile che i produttori, oltre ovviamente a dotarsi di misure di sorveglianza e difesa passiva, segnalino senza indugio ai carabinieri della Compagnia di Montalcino comportamenti o presenze considerati non usuali per consentirci di intervenire con rapidità per verificare l’eventuale tentativo di infiltrazione di malintenzionati”.  Come sottolinea Patrizio Cencioni, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, “accettiamo molto volentieri l’invito del colonnello Manca. Al di là che quello dei furti è un fenomeno da monitorare bene perché ultimamente avviene con maggiore frequenza e mette in difficoltà i produttori, è per noi importante ribadire la sempre più stretta collaborazione che ci lega alle forze dell’ordine, che nel tempo hanno condotto uno splendido lavoro in termini di prevenzione e contrasto e che ci affiancano con successo su tutti i fronti della tutela del marchio e dei produttori stessi”.



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