Il Consiglio dei ministri su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che proprio nella sua visita a Siena aveva rassicurato su Whirlpool, ha approvato il Dpcm con il quale il governo esercita i poteri speciali in materia di asset strategici in relazione all’operazione di fusione con Arçelik, volta alla creazione di un gruppo europeo degli elettrodomestici. Nel decreto si autorizza l’operazione ponendo specifiche prescrizioni a salvaguardia del patrimonio tecnologico, della produzione e quindi dei livelli occupazionali. Il potere è stato, infatti, esercitato per tutelare il lavoro: “Finalmente il Governo mette in campo ciò che da tempo chiediamo per il comparto degli elettrodomestici e, finalmente, avremo un incontro istituzionale che stiamo chiedendo da maggio 2022” ha detto Giuseppe Cesarano, segretario della Fim Cisl di Siena commentando la decisione dell’Esecutivo. “Lo chiedevamo da un anno, è fondamentale che sia fatta chiarezza sul piano industriale, ora aspettiamo l’incontro ministeriale” spiega Cesarano.
La transazione dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2023, successivamente alla valutazione sulle norme in materia di antitrust da parte della Commissione europea. Per la Cgil occorre capire comunque gli strumenti che verranno messi a disposizione e cosa contiene questo provvedimento a garanzia occupazione. “Ora dopo gli annunci dobbiamo capire il documento cosa contiene, abbiamo chiesto un incontro per valutare il provvedimento – aggiunge Massimo Onori Fiom Cgil Siena – vogliamo sapere cosa può fare il Governo, quali sono le garanzie e i paletti alla fusione”: