Un titolo che è un grido. Quattro lettere, quattro colpi che arrivano dritti al cuore: “G.A.Z.A.”. È il nuovo brano di Zatarra, rapper senese, educatore musicale e voce da sempre vicina alle battaglie per la libertà, i diritti e la dignità degli ultimi.
Una canzone che nasce dal bisogno di non rimanere in silenzio davanti al disastro umanitario di Gaza, davanti alla sofferenza di un popolo martoriato e alle immagini che troppo spesso scegliamo di ignorare. “È una lotta contro gli ignavi – spiega Zatarra -. Contro chi si gira dall’altra parte. L’ignavia, oggi, è diventata la vera malattia del nostro tempo. Abbiamo normalizzato l’odio, gli insulti, le shitstorm, ma ci spaventa ancora prendere posizione. E invece serve dire basta. È il messaggio che ricevo anche dai ragazzi con cui lavoro ogni giorno: loro chiedono verità, chiedono coraggio”.
Nei laboratori che tiene nelle scuole e negli spazi sociali, la musica è strumento di crescita, di libertà, di pensiero. È lì che è nato il bisogno di dare voce a “G.A.Z.A.”: “Questo brano nasce da un’urgenza. Dopo una manifestazione, ho visto tanti ragazzi con cartelli, con gli occhi pieni di domande. Mi hanno comunicato la necessità di non essere spettatori. E allora ho deciso di scrivere, ma in modo diverso dal solito: non il mio rap classico. Ho cercato un suono che entrasse dentro, che fosse come uno schiaffo, un richiamo a guardare”.

Dietro il progetto, c’è anche un gesto concreto. Tutto il ricavato degli stream e dei download andrà all’Associazione Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese, realtà che opera in Italia e mantiene un contatto diretto con chi, a Gaza, affronta ogni giorno l’emergenza umanitaria.
Il pezzo è disponibile su Bandcamp, dove con una donazione minima di cinque euro si può scaricare e sostenere la causa, e su tutti i digital store.
“Non è una canzone per fare numeri o visualizzazioni – dice ancora Zatarra – non è su YouTube né su Instagram come reel. È una canzone da ascoltare davvero. È come un racconto distopico, un audiolibro di questo nostro tempo”
“G.A.Z.A.” è il grido di chi sceglie di non restare neutrale. È un invito a guardare, a informarsi, a non confondere la distanza geografica con l’indifferenza morale.
E da Siena, città che Zatarra ama e dove ogni giorno cresce nuove generazioni attraverso la musica, parte un messaggio semplice ma potentissimo:
“Stop a chi si gira dall’altra parte. Basta silenzi. Basta paura di dire da che parte stiamo. Premete play, se volete. Oppure – come dicono i Negrita – ‘ama o lascia stare’”.
Perché la musica non può fermare la guerra, ma può ancora ridare voce a chi non ne ha più.