Gatti: l'assessore Lorenzo Lorè adotta una micia a Castiglion Fiorentino

La gattina bianco e nera di tre mesi si chiamerà Monna. Il sindaco della cittadina della Valdichiana Mario Agnelli: "Un gesto, quello dell’amministratore senese, di grande responsabilità ma anche di profondo amore"

Di Redazione | 16 Settembre 2025 alle 15:00

Gatti: l'assessore Lorenzo Lorè adotta una micia a Castiglion Fiorentino

Si chiama Monna è nata il 26 di giugno. E’ una micetta bianco nera che l’assessore del Comune di Siena Lorenzo Lorè ha appena adottato. Lorè, grande amante dei gatti, stava cercando un micetto da adottare e così è finito a Castiglion Fiorentino nell’ambulatorio del veterinario Alberto Brandi.

“Un’amico mi ha segnalato che a Castiglion Fiorentino c’era un gattino da adottare e così ieri pomeriggio sono andato nell’ambulatorio veterinario del dotto Brandi e ho incontrato lei, Monna, l’ho chiamata così come Monna Agnese”.

Monna è andata così a vivere con l’altra gatta di Lorenzo Lorè.

“Ho una gatta tigrata di quindici anni che si chiama Perla, adesso vivono insieme e stanno facendo conoscenza”.

La notizia dell’adozione è rimbalzata sui social del sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli: “Un gesto, quello dell’amministratore senese, di grande responsabilità ma anche di profondo amore“.

Il sindaco ha colto l’occasione per ricordare che abbandoni e maltrattamenti degli animali sono puniti dalla legge:

“Chi uccide un animale rischia il carcere da 6 mesi fino a 4 anni e una multa fino a 60.000 euro. Pene più severe anche in caso di maltrattamento: si rischia fino a 2 anni di reclusione e non sono più previste sanzioni pecuniarie alternative. D’ora in poi neppure mai più cani legati alla catena: ne è fatto divieto su tutto il territorio nazionale ed ancora più attenzione anche alle specie protette: per l’uccisione, cattura, o detenzione è previsto l’arresto da 3 mesi a 1 anno con ammenda fino a 8 mila euro. Ed infine attenzione anche alla provenienza del delizioso cucciolo che si vuole acquistare: perché il traffico di cuccioli d’ora in poi è punito con la reclusione da 4 a 18 mesi ed una multa da 6 mila a 30 mila euro. Il provvedimento alza anche la sanzione minima per l’abbandono di animali: in base all’articolo 727 del codice penale la sanzione non potrà essere più bassa di 5mila”.

 

 



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