Giani presenta la manovra regionale 2026–2028: “Bilancio tecnico, ma con investimenti strategici su sanità, lavoro e infrastrutture”

Confermati asili nido e libri gratis, 23 milioni per il nuovo reddito di inserimento lavorativo, 700 milioni ai trasporti e 10 milioni all’impiantistica sportiva. Il governatore: “Addizionale IRPEF invariata, puntiamo sull’efficienza del sistema e sulla lotta all’evasione”

Di Lorenzo Agnelli | 3 Dicembre 2025 alle 15:30

La Regione Toscana ha presentato a Palazzo Strozzi Sacrati il suo bilancio di previsione 2026–2028. Il presidente Eugenio Giani, rieletto alla guida della Regione, ha illustrato una manovra definita “tecnica”, costruita sui grandi numeri e caratterizzata da interventi strutturali su sanità, lavoro, infrastrutture e welfare. Una manovra, ha sottolineato il governatore, che non prevede aumenti fiscali e conferma le principali misure sociali già attive.

IRPEF invariata: “Se il Governo risolve il nodo dei dispositivi medici, la ridurremo”

Giani ha ribadito che l’addizionale IRPEF regionale rimarrà inalterata. “Non viene toccata – ha detto – e se il Governo scioglierà il nodo dei dispositivi medici, noi la diminuiremo”. Una scelta resa possibile dalla crescita delle entrate, anche grazie alla lotta all’evasione fiscale: “Il recupero è del 13,86%, più alto perfino di Lombardia ed Emilia-Romagna. Questo ci ha consentito 199 milioni aggiuntivi”.

Sanità: 8,273 miliardi dallo Stato e 171 milioni aggiuntivi della Regione

La sanità resta la voce principale del bilancio. La Regione parte dai 8 miliardi e 273 milioni stanziati dallo Stato e aggiunge 171 milioni che, secondo le previsioni, copriranno il fabbisogno ulteriore. “Siamo in fase di bilancio di previsione – ha spiegato Giani – e il disavanzo si misurerà durante l’anno. Ci auguriamo di restare entro questi limiti”.

Lavoro: 23 milioni per il “reddito di inserimento lavorativo”

Tra le misure più nuove, e forse più attese, c’è il sostegno al rientro nel mercato del lavoro per chi ha perso ogni ammortizzatore sociale. Il bilancio prevede 23 milioni per un “reddito di inserimento lavorativo”: un percorso da 9 a 12 mesi che unisce formazione professionale e un bonus mensile di 600–700 euro.
È un po’ il reddito di cittadinanza alla toscana – ha dichiarato Giani – finanziato senza tasse aggiuntive e ricavato dalle risorse del settore lavoro”. Si tratta di fondi prevalentemente nazionali, provenienti dagli accordi stipulati nel Patto per il lavoro con l’ex ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Welfare confermato: asili nido e libri gratis

Gli impegni sociali già avviati vengono integralmente confermati. Con 81 milioni di cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo, la Regione garantisce ancora asili nido gratis, libri di testo gratuiti, sostegni alle famiglie, alla vita indipendente e progetti per le persone fragili.

Trasporti: 700 milioni, seconda voce dopo la sanità

Il trasporto pubblico locale si conferma la seconda voce di investimento reale: 700 milioni destinati a autolinee, ferrovia (rapporti con Trenitalia) e trasporto marittimo verso le isole.
Giani ha evidenziato il trend crescente: “Due anni fa erano 660 milioni, lo scorso anno poco di più, ora arriviamo a 700”.

Infrastrutture e opere pubbliche: vicini al miliardo

La manovra sfiora il miliardo di investimenti in infrastrutture, istruzione e opere pubbliche: 996 milioni complessivi. Tra gli interventi principali figurano:

  • 10 milioni per l’impiantistica sportiva (bando aperto ai 273 comuni toscani);

  • 12 milioni per il bando parcheggi;

  • 4,5 milioni per il bando destinato alle città murate e agli ambienti monumentali;

  • 10 milioni per la FI-PI-LI, in particolare per il primo tratto di ampliamento tra Scandicci–Lastra a Signa;

  • circa 15 milioni per gli assi viari di Lucca;

  • un’intensa programmazione sulla protezione civile e la difesa del suolo, con oltre 90 milioni nel triennio.

Una manovra “tecnica” per evitare ritardi in Consiglio regionale e che segna la fase politica post-elettorale

Giani ha definito il bilancio “di natura tecnica”, con un numero limitato di interventi singoli rispetto agli anni precedenti. Un’impostazione pensata per favorire una discussione più rapida in Consiglio regionale e arrivare all’approvazione entro il 31 dicembre. “Non c’entra maggioranza o opposizione – ha detto – è interesse di tutti evitare l’esercizio provvisorio, che penalizzerebbe i cittadini”.

Il bilancio 2026–2028 si configura come la prima prova di forza del nuovo mandato Giani. Una manovra che punta a consolidare il modello toscano di welfare, a rivendicare autonomia gestionale su sanità e lavoro e a definire una linea politica chiara nei rapporti con Governo e opposizioni.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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