Stanno facendo discutere le dichiarazioni del rettore in pectore dell’Unistrasi Tomaso Montanari riguardo le Foibe e il Giorno del Ricordo, da lui definito come “il più clamoroso successo della falsificazione storica”.
Il commento di Giampaolo Giannelli, Coordinatore regionale per la Toscana dell’Unione degli Istriani:
“Tomaso Montanari, da qualche settimana nuovo rettore dell’Università per Stranieri di Siena (unico candidato alla successione del professor Pietro Cataldi, il cui mandato scadrà a ottobre, eletto lo scorso 28 giugno al primo turno con l’87% dei voti) ritorna a sputare sulle nostre tragedie con una serie di provocazioni che poco si addicono per un professore che svolge un incarico prestigioso come quello di capo di un ateneo. Figura che richiederebbe equilibrio e saggezza. Alcune affermazioni rese al quotidiano Libero sono veramente sconcertanti. “Da anni è in corso un’agguerrita campagna culturale, da parte di una destra più o meno apertamente fascista, il cui obiettivo è niente meno che un revisionismo di Stato. La legge del 2004 che istituisce la Giornata del Ricordo a ridosso ed in evidente opposizione a quella della Memoria rappresenta il più clamoroso successo di questa falsificazione storica.”. Dichiarazioni gravissime, lesive del dolore e della sofferenza di tutte le vittime delle foibe, di coloro che sono stati costretti all’esodo dai partigiani comunisti titini, che infliggono l’ennesimo dolore ai parenti di coloro che hanno pagato col sangue la violenza titina”.
“Bene ha fatto il Presidente nazionale della nostra associazione, Massimiliano Lacota, che ringrazio a nome di tutti i nostri aderenti, a stigmatizzare duramente le parole di chi, come il neo Rettore dell’università per stranieri di Siena, dovrebbe avere ben altri tipi di atteggiamenti, rispettando non solo le vittime, ma anche la LEGGE DELLA REPUBBLICA n. 92 del 30 marzo 2004, che ha appunto istituito, giustamente, il Giorno del Ricordo” conclude Giannelli.