Giordana Giordini designata presidente di Confindustria Toscana Sud

Marco Busini designato Presidente della Delegazione di Siena. Andrea Fratoni designato Presidente della Delegazione di Grosseto.

Di Redazione | 17 Settembre 2025 alle 19:00

Giordana Giordini designata presidente di Confindustria Toscana Sud

Il Consiglio Generale di Confindustria Toscana Sud si è riunito ieri sera e ha designato Giordana Giordini Presidente dell’Associazione Industriali per le annualità 2025-2029. Insieme a lei, sono stati designati Marco Busini Presidente della Delegazione di Siena e Andrea Fratoni Presidente della Delegazione di Grosseto. I tre nuovi Presidenti saranno sottoposti al voto della prossima Assemblea Generale di novembre, che segnerà il termine del mandato di Fabrizio Bernini, Fabrizio Landi e Francesco Pacini.

Aretina di 56 anni, Giordana Giordini è titolare insieme al fratello Alessandro della Giordini srl, un’azienda orafa di 40 dipendenti giunta alla terza generazione. È anche l’attuale Presidente della Sezione Oreficeria Gioielleria di Confindustria Toscana Sud, Consigliere di Federorafi, della Camera di Commercio di Arezzo Siena e Censore della sede di Arezzo della Banca d’Italia.

Marco Busini, 60 anni, è titolare e amministratore della Busini srl, un’impresa di famiglia di Colle Val d’Elsa che si occupa di promozioni e pubblicità. Attualmente ricopre il ruolo di Vice Presidente di Confindustria Toscana Sud e Presidente di Assoservizi srl di Siena Grosseto.

Infine, Andrea Fratoni, 42 anni, è azionista e Consigliere di amministrazione di Elettromar Spa, un’azienda di Follonica leader nel settore dei sistemi integrati di automazione industriale. Fratoni è stato anche Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Grosseto dal 2016 al 2020 ed è Vice Presidente della sezione meccanica di Confindustria Toscana Sud e Consigliere della Camera di Commercio Maremma e Tirreno.

I nuovi Presidenti guideranno le imprese della Toscana del Sud in un periodo complesso e in continua evoluzione, caratterizzato da conflitti, instabilità geopolitica, guerre dei dazi, aumento dei costi di energia e materie prime, e le sfide della transizione digitale ed ecologica.



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