Giornata Mondiale dell’Ambiente, l’appello del professor Bastianoni: "Contro la plastica non bastano buone intenzioni, servono scelte coraggiose"

Il docente senese, dall’isola greca di Egina, partecipa a un’azione simbolica di pulizia delle spiagge e lancia un forte messaggio: "Le soluzioni per un futuro sostenibile ci sono, ma manca la volontà politica. I cittadini scelgano chi ha a cuore davvero l’ambiente"

Di Lorenzo Agnelli | 5 Giugno 2025 alle 15:30

Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, appuntamento annuale promosso dalle Nazioni Unite. Il tema scelto per l’edizione 2025 è più che mai urgente: “l’inquinamento da plastica”, una crisi ambientale globale che mette a rischio mari, fiumi, biodiversità e salute umana.
Dalla Grecia, e più precisamente dall’isola di Egina, arriva il contributo e l’appello del professor Simone Bastianoni, docente di Chimica dell’Ambiente all’Università di Siena, tra i principali esperti italiani di sostenibilità ed economia circolare.
“Sono qui per partecipare a un’azione concreta – ha raccontato Bastianoni –. Con i partecipanti al congresso “Circle the Med”, dedicato all’economia circolare nel Mediterraneo, stiamo pulendo le spiagge meno accessibili di quest’isola. È un lavoro faticoso, ma necessario. Non bastano più le parole: servono gesti, scelte, azioni condivise. Siamo abituati a un sistema in cui prendiamo, usiamo e buttiamo. Questo poteva forse reggere decenni fa, ma oggi, con miliardi di persone e un impatto cumulativo devastante, non è più sostenibile. I danni sono sotto gli occhi di tutti, ma anche dentro di noi: studi recenti mostrano la presenza di microplastiche nel cervello umano. È una realtà allarmante”.
Dalla sua posizione accademica, Bastianoni riconosce il ruolo della Ricerca e dell’Università, ma invita anche le Istituzioni ad assumersi le proprie responsabilità:
“Molte soluzioni sostenibili oggi sono più economiche di quelle tradizionali. Pensiamo all’energia, ai trasporti: il cambiamento conviene. Allora cosa manca? La volontà. Quella politica, prima di tutto. Non è una questione ideologica. Non è né di destra né di sinistra. Ho ascoltato ministri greci – un governo di centrodestra – parlare di ambiente con grande lucidità. È una questione di serietà, di rispetto per i cittadini e per il futuro. Le scelte politiche contano. Sono i cittadini che decidono chi li rappresenta. E se chi governa guarda solo al breve periodo, al profitto immediato, il rischio è che ci troveremo sempre più spesso con mari inquinati, cibo contaminato, e città allagate. Anche Siena ha conosciuto eventi climatici estremi negli ultimi due anni“.
Il messaggio finale è un invito alla speranza, ma soprattutto all’azione:
La transizione ecologica non è un’utopia. È una necessità. Ed è realizzabile. Ma serve coraggio, serve una visione condivisa, fatta di scelte quotidiane e di politiche lungimiranti. Solo così potremo davvero prenderci cura del nostro pianeta”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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