Giovanili Mens Sana, il punto di Pierfrancesco Binella

Di Redazione | 31 Luglio 2018 alle 15:59

Giovanili Mens Sana, il punto di Pierfrancesco Binella

Sedici le società del territorio invitate al meeting organizzato dal settore giovanile biancoverde lunedì scorso: “Puntiamo al reclutamento di giovani prospetti”

Sedici le Società invitate – poche di meno le presenti con defezioni giustificate dalle ferie estive -, lunedì scorso, in viale Sclavo al meeting organizzato dal settore giovanile della Mens Sana Basket con Maurizio Lasi, David Semplici, Leonardo Conti e Pierfrancesco Binella. “Consideriamo il nostro triangolo di riferimento – ci dice Pierfrancesco, nuovo responsabile dei contatti di MSB con le società giovanili di basket  – il territorio compreso tra Tavarnelle, Grosseto e Perugia, chiaramente fatta eccezione per i club che hanno già avviato una collaborazione con altre realtà del basket. Quando la Mens Sana si è mossa,  più di una società ci ha detto che ‘non vedeva l’ora’ che lo facessimo. Il lavoro delle società che fanno basket giovanile non può che beneficiare e prosperare se c’è una società professionistica che è disposta a fare da catalizzatore al movimento. E il territorio che ho indicato non beneficia, ad esempio, dell’influenza di Livorno e Pistoia che hanno propri bacini”.

“Crediamo – continua Binella – che la nostra attività tenendo in considerazione i tempi accelerati con cui è stata avviata, che chiaramente non sono dalla nostra, stia producendo già dei frutti. L’interesse delle Società del territorio c’è, la presenza è qualificata, l’attenzione è buona. Mens Sana non intende porsi come un soggetto egemone, ma garantisce a tutti pari rispetto e dignità. Certo, puntiamo anche al reclutamento di giovani prospetti, ma solo nel caso che siano possibili progetti di sviluppo per il giovane giocatore che presentino interessi per entrambe le società coinvolte. E soprattutto è un percorso che è valido nei due sensi, in quanto molte società possono rappresentare con le squadre senior impegni probanti per i nostri giovani. Avere dalla nostra un capo istruttore federale come Maurizio Lasi è elemento di certo vantaggio; pur se la preparazione degli istruttori ha raggiunto livelli molto alti, a nessuno sfuggono gli evidenti progressi che potrebbe fare uno staff tecnico se messo in costante contatto di aggiornamento con la Mens Sana”.

A coronamento del primo mese di attività, sommando il periodo ufficioso con quello ufficiale, Pierfrancesco Binella trasuda ottimismo e stimoli positivi nonostante la canicola che domina il PalaEstra. Facciamo con lui due parole per conoscerlo meglio, a margine di questo forcing di appuntamenti che prima hanno riguardato le famiglie dei giovani lo scorso anno in forza all’Academy e oggi le altre realtà del territorio. Superato il primo momento di incertezza, dovuto all’assenza di presenza in forza di una struttura nascente che si sovrapponeva a un comparto che cessava di operare e sventata qualche  tendenza centrifuga verso altre realtà senesi, sta facendo breccia questa Mens Sana dalle buone intenzioni, votata alla crescita dei ragazzi e dello stesso movimento.

 



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