Global Sumud Flotilla, mozione solidarietà dall'Università per Stranieri di Siena

Il Senato Accademico dell’Università per Stranieri di Siena oggi ha votato all'unanimità una mozione sull’iniziativa della Global Sumud Flotilla

Di Redazione | 24 Settembre 2025 alle 18:00

Global Sumud Flotilla, mozione solidarietà dall'Università per Stranieri di Siena

Una mozione di solidarietà sulla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla e a tutte le persone che vi partecipano “riconoscendo il valore della loro azione non violenta volta a difendere la dignità umana, la pace e il diritto dei popoli a vivere liberi da assedi e privazioni”. E’ quella approvata all’unanimità oggi dal Senato Accademico dell’Università per Stranieri di Siena, che rivolge un appello al Governo italiano “affinché garantisca la massima protezione diplomatica e consolare ai cittadini italiani coinvolti, consentendo loro di svolgere la propria azione in sicurezza, e affinché si adoperi per l’apertura immediata di corridoi umanitari sicuri verso la popolazione di Gaza, nel pieno rispetto delle Convenzioni di Ginevra e delle norme del diritto internazionale”. Nel documento si sottolinea inoltre “l’urgenza di un impegno diplomatico e politico a livello europeo e internazionale che favorisca soluzioni di pace durature, nel solco dei principi fondanti delle Nazioni Unite, del diritto internazionale umanitario e della cooperazione tra i popoli”. La mozione di solidarietà conclude infine invitando “le istituzioni accademiche italiane e internazionali a sensibilizzare le proprie comunità sulla gravità della crisi in corso e ad unirsi alle mobilitazioni globali a sostegno di Gaza, promuovendo iniziative di informazione, ricerca e dialogo interculturale”.

 

Ecco il testo integrale della mozione.

Mozione di solidarietà del Senato Accademico dell’Università per Stranieri di Siena sull’iniziativa della Global Sumud Flotilla
Premesso che
• La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa internazionale di carattere civile e rigorosamente non violento, nata con l’obiettivo di rompere il blocco imposto sulla Striscia di Gaza e di aprire un corridoio umanitario marittimo che consenta l’arrivo di aiuti alimentari, sanitari e di beni di prima necessità a una popolazione stremata da anni di assedio. Le Nazioni Unite hanno più volte denunciato come tale blocco costituisca una forma di punizione collettiva, vietata dal diritto internazionale umanitario e dalle Convenzioni di Ginevra, richiamando anche le parole del Comitato Internazionale della Croce Rossa, secondo cui “ai sensi del diritto internazionale umanitario, il passaggio rapido e senza ostacoli degli aiuti umanitari deve essere consentito e facilitato attraverso la Striscia di Gaza”.

• Secondo l’ultimo rapporto dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA), oltre due milioni di persone a Gaza dipendono da aiuti immediati. Le infrastrutture idriche ed elettriche sono ormai prossime al collasso, l’accesso a cure mediche salvavita è gravemente compromesso e la popolazione civile soffre di gravi carenze di cibo, acqua potabile e medicinali essenziali. Alla luce di questa situazione, gli Esperti ONU per i Diritti Umani hanno sollecitato il passaggio sicuro della Flotilla e la garanzia di un accesso umanitario pieno e non ostacolato, in conformità con il diritto internazionale marittimo e umanitario.

• Tra i partecipanti alla missione figurano anche cittadini e cittadine italiane/ni che, di fronte alle minacce di sequestro e criminalizzazione da parte del Governo israeliano, hanno richiesto la tutela diplomatica del proprio Paese, una richiesta che merita particolare attenzione alla luce dei principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale.

Considerato che
• L’Università per Stranieri di Siena, per storia e vocazione, si riconosce nei valori di pace, dialogo interculturale, solidarietà internazionale e tutela dei diritti umani, principi che sono al centro della sua missione educativa e della sua proiezione internazionale;

• La comunità universitaria, in quanto luogo di formazione, ricerca e diffusione della conoscenza, ha il dovere morale di non rimanere indifferente di fronte al genocidio del popolo palestinese attuato dallo Stato di Israele e alla crisi umanitaria, da questo innescata, che mette in gravissimo pericolo la popolazione civile e le persone impegnate in azioni di pace e solidarietà;

• Sebbene il Senato Accademico non disponga di competenze dirette in materia di politica estera, esso può farsi promotore di un appello morale e civile rivolto alle istituzioni nazionali e internazionali affinché agiscano nel rispetto del diritto internazionale e dei principi umanitari fondamentali;

Il Senato Accademico dell’Università per Stranieri di Siena
• Esprime profonda solidarietà alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla e a tutte le persone che vi partecipano, riconoscendo il valore della loro azione non violenta volta a difendere la dignità umana, la pace e il diritto dei popoli a vivere liberi da assedi e privazioni;

• Rivolge un appello al Governo italiano affinché garantisca la massima protezione diplomatica e consolare ai cittadini italiani coinvolti, consentendo loro di svolgere la propria azione in sicurezza, e affinché si adoperi per l’apertura immediata di corridoi umanitari sicuri verso la popolazione di Gaza, nel pieno rispetto delle Convenzioni di Ginevra e delle norme del diritto internazionale;

• Sottolinea l’urgenza di un impegno diplomatico e politico a livello europeo e internazionale che favorisca soluzioni di pace durature, nel solco dei principi fondanti delle Nazioni Unite, del diritto internazionale umanitario e della cooperazione tra i popoli;

• Invita le istituzioni accademiche italiane e internazionali a sensibilizzare le proprie comunità sulla gravità della crisi in corso e ad unirsi alle mobilitazioni globali a sostegno di Gaza, promuovendo iniziative di informazione, ricerca e dialogo interculturale.



Articoli correlati