Gruppo Pramac Casole d'Elsa, firmato l’accordo sul Premio di Risultato

Un risultato significativo che prevede un riconoscimento economico fino a 5.400 € per lavoratore, legato a indicatori variabili di performance aziendale misurabili e migliorativi

Di Redazione | 14 Luglio 2025 alle 13:00

Gruppo Pramac Casole d'Elsa, firmato l’accordo sul Premio di Risultato

È stato appena firmato, su mandato referendario, l’accordo sul Premio di Risultato nello stabilimento PR Industrial (Gruppo Pramac) Casole d’Elsa. Un risultato significativo che prevede un riconoscimento economico fino a 5.400 € per lavoratore, legato a indicatori variabili di performance aziendale misurabili e migliorativi.

Un premio che rappresenta non solo un beneficio economico, ma anche uno strumento concreto di partecipazione attiva dei lavoratori ai risultati dell’impresa.

L’accordo ha visto un’adesione netta e convinta da parte del 91% dei lavoratori, segno di un forte coinvolgimento e di un consenso chiaro rispetto al percorso intrapreso. La firma è arrivata unitariamente da tutta la RSU, compresa la RSU Fiom Cgil, a dimostrazione del lavoro condiviso svolto in fabbrica.

Dispiace l’assenza della firma da parte della Fiom Cgil struttura, nonostante il loro coinvolgimento attivo durante tutta la trattativa ma questo non toglie valore al grande risultato ottenuto.

“Come FIM CISL esprimiamo soddisfazione per il lavoro svolto – sottolinea il segretario Fim Cisl Siena Giuseppe Cesarano – : è la dimostrazione che con il dialogo, il confronto costruttivo e la contrattazione si possono ottenere risultati concreti per i lavoratori. In un momento difficile per il nostro Paese, dove i salari restano spesso troppo bassi, questi accordi rappresentano un modo concreto per aumentare il potere d’acquisto e dare dignità al lavoro.

Questo è solo il primo passo di un percorso che continueremo a sviluppare anno dopo anno, puntando al miglioramento continuo delle condizioni salariali e professionali dei lavoratori. Gli accordi di produttività non sono solo strumenti economici, ma leve di sviluppo per il territorio e per il sistema industriale italiano”.



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