“Ho avuto modo di acquisire elementi positivi dai colloqui con i vertici aziendali di Gsk sulla presenza dei siti nel territorio e sulla conferma relativa agli investimenti”. Così il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, ha risposto durante il Consiglio comunale di oggi, giovedì 27 novembre, all’interrogazione presentata dal gruppo Partito Democratico (Alessandro Masi, Anna Ferretti, Giulia Mazzarelli, Luca Micheli e Gabriella Piccinni) sulla notizia dell’apertura da parte di Gsk di una nuova procedura di uscite volontarie per ventiquattro lavoratori del sito produttivo di Rosia.
“Questa amministrazione – ha spiegato il Sindaco – sta seguendo con grande attenzione lo sviluppo e la trasformazione che riguarda Gsk, perché parliamo di una realtà importante dell’economia e della ricerca nel nostro territorio. La notizia appresa nei giorni scorsi, relativa all’apertura di una nuova procedura di uscite incentivate su base volontaria per ventiquattro lavoratrici e lavoratori del reparto R&D (ricerca e sviluppo) su oltre settecento lavoratori, ha inevitabilmente generato preoccupazione. Ed è comprensibile: quando si parla di persone, di professionalità, di famiglie, è giusto che ci sia attenzione e che il ruolo delle istituzioni sia quello di ascoltare, capire e agire insieme a tutte le parti coinvolte. Nel corso del confronto urgente avvenuto il 19 novembre tra Gsk e la Rsu, alla presenza delle organizzazioni sindacali territoriali, l’azienda, con la quale l’amministrazione aveva interloquito nei giorni precedenti, ha comunicato però alcuni elementi molto importanti. In particolare: i siti di Siena e Rosia non sono oggetto di cessione e continueranno ad essere siti Gsk; sono confermati cento milioni di euro di investimenti l’anno su infrastrutture; Siena resta centro di eccellenza per la ricerca e sviluppo, con focus su vaccini e monoclonali batterici, e viene confermato anche il ruolo del centro Gvgh (vaccini contro le malattie infettive che colpiscono i paesi più poveri, cento inaugurato a Siena nel 2008)”.
“Questi elementi rappresentano – ha proseguito Nicoletta Fabio -, pur in uno scenario da seguire con la massima attenzione, degli elementi positivi che confermerebbero che Siena continua a essere centrale nella strategia industriale e scientifica del gruppo. Nei giorni scorsi ho avuto modo di acquisire gli stessi elementi positivi con un colloquio con i vertici aziendali, che mi hanno assicurato che stanno lavorando al piano industriale per lo stabilimento di Siena, che contano di poter presentare agli inizi del 2026”.
“Naturalmente – ha aggiunto il Sindaco di Siena – c’è un tema di governance e di riorganizzazione. La procedura aperta riguarda lavoratori di specifici dipartimenti e segue il percorso già avviato negli anni scorsi, sempre su base volontaria. Non siamo quindi in presenza di una chiusura o di un disimpegno dell’azienda nei confronti del nostro territorio e delle figure professionali, ma siamo in presenza di una continua e naturale (data la natura intrinseca dell’oggetto aziendale) trasformazione industriale che Gsk sta portando avanti a livello globale. E che a Siena, pur con dei cambiamenti interni non sta determinando né una riduzione della presenza né una riduzione degli investimenti. L’amministrazione non ha mai abbassato l’attenzione su Gsk, e non inizierà certamente ora. I rapporti con i vertici dell’azienda sono costanti, perché riteniamo fondamentale mantenere un dialogo aperto e costruttivo. La priorità è difendere occupazione e presenza territoriale. Lo abbiamo fatto quando vennero annunciate le prime procedure di uscita, lo abbiamo ribadito in aula lo scorso anno, il 19 dicembre e lo ripetiamo oggi con la stessa determinazione. Il Comune di Siena, insieme alle organizzazioni sindacali e agli altri Comuni del territorio, continuerà a rapportarsi con la Regione, con lo spirito di valorizzare le eccellenze presenti nel territorio, valorizzare le transizioni industriali e accelerare nuove opportunità. In un momento storico Siena può e deve tenere il punto su quello che rappresenta di eccellente: una città del sapere, dell’innovazione scientifica e della salute globale”.
“Concludo – ha detto infine Nicoletta Fabio – ribadendo che certamente ci sono elementi da monitorare con serietà e attenzione e comprendiamo che ci sono dei lavoratori che oggi guardano al proprio futuro con legittima apprensione. Al contempo, però, ci sono anche basi solide: investimenti confermati, missione produttiva rafforzata, presenza industriale confermata. L’amministrazione comunale continuerà a lavorare senza clamori, ma continuamente, con l’obiettivo di non lasciare soli i lavoratori e difendere e rafforzare le proprie eccellenze”.
Il consigliere Alessandro Masi (Pd), che ha illustrato l’interrogazione, ha ringraziato “per le informazioni che sono state condivise dal Sindaco con il Consiglio comunale, soprattutto per la stabilità dei siti di Siena e Rosia. E’ positiva anche la prossima presentazione del piano industriale, che speriamo possa essere condivisa anche dalle istituzioni del territorio, dal Comune di Siena e dalla rappresentanze sindacali e dai lavoratori. Rimane però la preoccupazione, perché con queste nuove e ulteriori ventiquattro uscite volontarie, sia arriva a perdere in questi due anni per Gsk comunque circa trecento posti di lavoro sul territorio. Ricercare e coltivare il dialogo con l’azienda da parte dell’amministrazione e delle istituzioni è un segnale di attenzione costruttiva da parte del territorio, per cui è necessario seguire e monitorare con grande attenzione queste evoluzioni, per capire in anticipo la prospettiva e salvaguardare al massimo l’occupazione, la sua qualità e le ricadute economiche sul contesto locale e regionale. Il territorio ha sempre dimostrato negli anni e nel tempo la disponibilità ad accompagnare i processi industriali delle aziende e oggi di Gsk”.