Gsk-sindacati, nessun accordo sui licenziamenti

Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec: non c'è l'accordo con Gsk sulla clausola sull’uscita volontaria dei lavoratori

Di Redazione | 28 Maggio 2020 alle 21:04

Gsk-sindacati, nessun accordo sui licenziamenti

Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec fanno sapere che non è stato trovato l’accordo con Gsk sulla procedura di licenziamento collettivo aperto dall’azienda il 20 febbraio. La nota:

“Malgrado si sia cercata una convergenza, non è stato possibile trovare un accordo in
merito alla Procedura di Licenziamento Collettivo aperta dall’azienda in data 20 Febbraio
2020. Il confronto, ripreso nelle ultime settimane dopo la sospensione causata dalla pandemia, hanno visto un lungo scambio di opinioni che non ha comunque consentito di trovare un accordo in merito alla clausola sull’uscita volontaria dei lavoratori. In altre parole il mantenimento della clausola che consente all’azienda di licenziare anziché ricollocare i colleghi impattati non ci permette di siglare il documento nella sua forma attuale. Durante tutto questo percorso abbiamo tentato di convincere l’Azienda delle ragioni che ci portavano ad opporci in maniera così convinta, ma il nostro tentativo (portato avanti fino all’ultimo minuto dell’ incontro avvenuto in data odierna) ha incontrato il diniego da parte di GSK”.

“Cosa succede adesso?  – continuano i sindacati – il Tavolo Sindacale passerà adesso alla “Fase Amministrativa” il che significa che nel prossimo mese di Giugno (scadenza 30 Giugno 2020) un altro interlocutore, e nello specifico la Regione Toscana, entrerà a far parte della trattativa come soggetto intermedio per provare a dirimere le divergenze tra Sindacato ed Azienda”.



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