“L’emergenza profughi dell’Ucraina è diversa da quella dei barconi che siamo abituati a vedere, perchè mentre quelli dei barconi sono profughi decisamente intenzionati a rimanere, queste sono persone che stanno momentaneamente scappando da una guerra e non sanno cosa faranno dopo. Molti probabilmente torneranno, ma non sanno nè come nè quando”.
E’ quanto ha detto Anna Ferretti, referente della Caritas di Siena, ospite oggi di Siena Tv a “Buongiorno Siena”, analizzando la drammatica situazione delle persone che stanno vivendo la guerra ed anche di quelle che stanno fuggendo,
La nostra scelta di intervento – ha spiegato ancora Anna Ferretti – è quella di avere linee precise, riferimenti sicuri, proprio perchè in questi momenti di emotività forte dobbiamo vedere come utilizzare al meglio tutte le risorse che possiamo raccogliere. Inutile partire ora con il camion, tanto per capirsi, perchè poi ci si ferma alla frontiera e c’è il rischio di ammassare roba, immagazzinarla e poi buttarla via. E’ fondamentale individuare i canali giusti per far arrivare gli aiuti a chi effettivamente ne ha bisogno“.
Noi abbiamo programmato, tra qualche giorno, di fare una grande raccolta alimentare, di prodotti a lunga scadenza, perchè non appena si aprirà un canale li porteremo in Ucraina, se ce ne sarà bisogno, oppure useremo per il sostegno alle famiglie che arriveranno. Li porteremo in Ucraina solo se sapremo con certezza a chi consegnarli, fisicamente a persone di nostra fiducia. Diversamente li useremo per chi arriverà qui: in provincia di Siena ci sono oltre 1000 ucraini e sicuramente ciascuno di loro avrà qualcuno da far venire ed arriveranno donne, bambini e persone di una certa età”.