Possono andare avanti per 4 mesi le indagini preliminari relative all’inchiesta “Hidden Partner”, che avviata nel 2018 da Procura di Siena e Guardia di Finanza, vede coinvolti 12 soggetti – tra cui nomi molto noti – e alcune società di affari ipotizzando reati di corruzione e riciclaggio internazionale, con un faro acceso su presunti intrecci tra imprenditori e funzionari pubblici.
Nella giornata di oggi è stata notificata la decisione del gip Ilaria Cornetti riguardo alla richiesta, contestata dai difensori degli imputati, di una ulteriore proroga di sei mesi per continuare gli accertamenti, avanzata ad ottobre dai pm data la necessità di attendere l’esito delle indagini delegate alla Polizia Giudiziaria, e in virtù della pendenza delle rogatorie internazionali.
Dopo la discussione sul merito dello scorso 21 dicembre, ieri il giudice ha sciolto la sua riserva ed ha autorizzato i magistrati a proseguire le indagini in riferimento alle posizioni di nove indagati; il gip ha accordato la proroga “in ragione dei profili di particolare complessità delle stesse indagini, in particolare per quanto riguarda l’esame e valutazione dei documenti acquisiti nel corso delle perquisizioni del marzo 2021”. I legali, nell’opporsi in udienza alla richiesta di prolungare i tempi, avevano sostenuto che a loro avviso si sarebbe tratto di un refuso rimasto dalla precedente richiesta di proroga e che passati 9 mesi dall’acquisizione dei documenti sequestrati a marzo la Procura avrebbe potuto valutarli a prescindere dai chiarimenti della Guardia di Finanza, anche a indagini chiuse.
La proroga è di 4 mesi, a decorrere da inizio ottobre, momento della richiesta: le indagini dovranno quindi terminare entro febbraio con il fascicolo verso la chiusura tra marzo e aprile.
C.C
