I priori bocciano la deroga proposta dal sindaco

Di Redazione | 8 Agosto 2018 alle 13:06

I priori bocciano la deroga proposta dal sindaco

Durato appena venti minuti il gelido incontro tra sindaco e Contrade

Si è svolto ieri l’incontro tra i diciassette priori e il primo cittadino di Siena Luigi De Mossi, in un clima piuttosto teso e sicuramente non collaborativo come si aspettava lo stesso sindaco, ma andiamo per ordine.

A far crescere le polemiche è  stato nella giornata di ieri, il comunicato  che ha confermato in dieci i giorni utili alle contrade per presentare le discolpe e non più venti, come lo stesso sindaco di Siena, Luigi de Mossi, aveva dichiarato nel primo giorno di previsite.

La situazione appare però più chiara una volta analizzato l’incontro a palazzo con i diciassette priori. Come promesso infatti, De Mossi, ha chiesto una deroga al regolamento rimettendo la scelta alla votazione dei diciassette onorandi. Deroga che come accennato alcuni giorni fa, modificava in venti i giorni disponibili per le discolpe.

A complicare però i piani del sindaco, c’è stato il voto dei diciassette priori, il quale ha dato esito avverso. Tra favorevoli, contrari e astenuti, la modifica non è passata. Con De Mossi che ha così chiuso la riunione durata solamente venti minuti.

“Se non c’è l’unanimità, si ritiene di mantenere il termine previsto dagli articoli 98 e 99”.

Così riassume l’incontro, il documento uscito dagli uffici di Palazzo Pubblico ieri mattina. Inizia con una brusca frenata il processo di avvicinamento tra le Contrade e la nuova amministrazione; amministrazione che già nelle proposte di sanzione ha presentato alla città un nuovo modo di gestire le cose di Palio.

“L’insediamento di una nuova struttura amministrativa a Siena – si legge nella nota di Tirelli – implica una revisione totale del modo di valutare le circostanze relative all’applicazione della giustizia paliesca”.

Andrea Mari



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