Salvini contro il Nobile di Montepulciano: “I toscani hanno rotto le palle”, la battuta fuori luogo che agita il web

Scambio di battute al Ministero tra Salvini e il presidente dell’Abruzzo Marsilio: si parla di vino e campanilismo contro i toscani

Di Lorenzo Agnelli | 29 Maggio 2025 alle 9:00

Salvini contro il Nobile di Montepulciano: “I toscani hanno rotto le palle”, la battuta fuori luogo che agita il web

Un siparietto inaspettato avrebbe preceduto i lavori ufficiali al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove il ministro Matteo Salvini ieri sera ha incontrato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per discutere delle priorità infrastrutturali del territorio. In attesa dell’avvio dell’incontro, il colloquio avrebbe preso una piega curiosa, virando sul vino.

«È più conosciuto ed esportato il Montepulciano d’Abruzzo che il Nobile di Toscana», avrebbe affermato il Governatore Marsilio con orgoglio. La replica del vicepremier non si sarebbe fatta attendere: «Ah sì? Meglio, perché i toscani hanno rotto le palle», avrebbe detto ridendo, secondo quanto riportato da Rete8, emittente locale abruzzese.

L’incontro era stato programmato per affrontare i nodi infrastrutturali più urgenti della Regione, ma sarebbe stato preceduto da questo scambio informale che ha rapidamente fatto il giro dei media locali e dei social.


Il commento ironico di Salvini non è passato inosservato, alimentando reazioni di polemica. Resta da capire se, oltre al vino, anche i dossier su strade, ferrovie e porti abruzzesi avranno trovato altrettanta attenzione.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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