Il Consiglio regionale della Toscana approva la mozione per la tutela della razza chianina

L’aula ha votato all’unanimità l’atto di indirizzo, primo firmatario Gabriele Veneri (FdI), emendato dal Pd

Di Redazione | 14 Marzo 2024 alle 8:00

Il Consiglio regionale della Toscana approva la mozione per la tutela della razza chianina

L’aula ha approvato all’unanimità una mozione, primo firmatario il consigliere Gabriele Veneri di Fratelli d’Italia, “In merito alla crisi che ha colpito la razza chianina” accogliendo anche gli emendamenti presentati dal gruppo Pd, per chiedere di adottare una strategia per tutelare l’occupazione e la continuità di produzione della carne chianina, e per sostenere campagne di sensibilizzazione e di valorizzazione di questa pregiata carne, simbolo di toscanità.

Nell’illustrare la mozione, il consigliere Veneri ha sottolineato l’importanza di tutelare la razza chianina “per valorizzare le produzioni autoctone, per vigilare sulla crisi del comparto, a confrontarsi con la grande distribuzione regionale, con le associazioni di categoria e gli allevatori, per realizzare un progetto corale di fronte al forte depotenziamento della macellazione e della frollatura”. La Regione, ha aggiunto, “può contribuire a sostenere la continuità della razza chianina e in un’ottica collaborativa abbiamo accolto gli emendamenti presentati dalla maggioranza”.

 

Andrea Pieroni (Pd) è intervenuto evidenziando “le criticità che esistono negli allevamenti di razza chianina” e ha aggiunto che “come gruppo abbiamo dato un contributo per migliorare il testo e andare nella direzione di tutelare la razza della Valdichiana Senese e Aretina”. “Occorre accendere i riflettori sull’utilizzo a volte improprio di questo marchio in altre regioni – ha aggiunto. – La nostra chianina rispetta precisi protocolli e si deve scongiurare il pericolo di una produzione che rappresenta una concorrenza sleale”. Ha poi ricordato che sono già state attuate “azioni da parte della Regione per sostenere la produzione di fronte alla riduzione di redditività e al calo dei consumi della carne rossa. Abbiamo indicato anche criteri ulteriori per salvaguardare anche a livello nazionale questo comparto”.

 

Il consigliere Marco Casucci (Lega) ha apprezzato la mozione: “Bisogna tutelare maggiormente la razza chianina, visto che siamo passati da 500 allevamenti a 400. Si devono utilizzare sia argomenti culturali che territoriali per tutelare questa razza. Arriva un grido di allarme dagli allevatori e occorre tutelare maggiormente la razza anche destinando più risorse al settore”.

 

La consigliera Elena Rosignoli (Pd) ha portato l’attenzione sulla difesa del settore della razza chianina. “Il collega Casucci – ha detto – lancia un grido di allarme, ma credo che sia da tempo che la Regione Toscana si sta occupando di questo delicato settore.  C’è un elemento culturale da tutelare e valorizzare un territorio, ma mi sembra che stiamo già facendo le azioni necessarie e ci dobbiamo anche confrontare con un problema nazionale della diminuzione di uso carne rossa. Votiamo quindi convintamente a favore di questa mozione”.

 

Per Ceccarelli Vincenzo, capogruppo del Pd, “è opportuno avere presentato questa mozione, per avere maggiore attenzione sulla difesa della razza chianina, e apprezzo anche l’allarme accorato del collega Casucci, ma bisogna indicare anche soluzioni”. “La carne chianina – ha aggiunto – ha bisogno di una lunga frollatura e occorrono strumenti specifici, che forse non ci sono, per la difesa di questo comparto. Mercato e grande distribuzione guardano prima al prezzo e non sono attratti da questo prodotto. Ritengo giusto portare all’attenzione dell’aula questo problema che leghi la Chianina al territorio più strettamente, ma credo che indicare soluzioni specifiche sia di difficile attuazione”.



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